Abel Silva Lizcano
Ecolibrary project.to : una biblioteca di zona a Torino progettata in base a criteri sulla sostenibilità e l’analisi dell’illuminazione naturale.
Rel. Antonio Besso Marcheis, Anna Pellegrino, Marco Biraghi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2010
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Abstract: |
Questa tesi nasce come tentativo di esplorare, e per quanto possibile, approfondire, un tema oggi più che mai attuale, la progettazione di un edificio sostenibile, che in questo caso è riferito alla progettazione di una biblioteca sostenibile, a partire del ricupero di un edificio dismesso, tenendo in conto l'analisi dell'illuminazione naturale nei suoi spazi interni. Mai come oggi, nell'era ormai trionfante dell'informatica e della telematica, si sono progettate e si stanno realizzando ovunque nel mondo tante nuove biblioteche da piccole a grandissime. Su questo apparente paradosso forse non si è riflettuto ancora abbastanza. Eppure la spiegazione c'è, o meglio ci sono una serie di ragioni convergenti. Da un lato, l'accesso telematico alle numerose e ricchissime banche dati bibliografici alimenta una fame di libri e di documenti che solo in misura esigua sono per ora accessibili in forma digitalizzata e trasmissibile in rete. Dall'altro lato, la crescita esponenziale delle pubblicazioni cartacee ed elettroniche suscita l'esigenza di percorsi selettivi, tali da aiutare il lettore a reperire i testi davvero importanti e le opere di qualità, che sono solo una quota ridotta dell'insieme. Inoltre, proprio la sovrabbondanza dei materiali disponibili rende preziosi per ogni classe di lettori, sia pure in forma diversa, i servizi di reference, diretti e indiretti, per agevolarli a raggiungere ciò che cercano in una selva sempre più fitta e sterminata. Tutto ciò può in parte spiegare il fenomeno di cui si è detto. Ma c'è anche altro. Vi sono l'allungamento della vita attiva e i decenni di vita relativamente liberi della terza età; la crescente insoddisfazione per la pseudo-cultura di tanta parte della televisione, troppo spesso frettolosa e superficiale anche perché fondata solo su immagini; la riscoperta dell'alto valore formativo della pagina scritta; la consapevolezza che le operazioni di lettura richiedono un'integrazione tra moduli digitali e libri cartacei, libri che restano insostituibili non solo per ragioni estetiche, ma anche per il diverso modo di assimilazione che il libro rende possibile rispetto allo schermo del computer. Uno strumento certo indispensabile, quest'ultimo, ma tale da offrire alla lettura un prodotto qualificabile come una sorta di moderno rotolo, anche se non più di papiro né di pergamena, il rotolo che per l'appunto fu con vantaggio sostituito dal codice alla fine del mondo antico. A tutto ciò la biblioteca offre risposte efficaci, se propiziate da un personale bibliotecario colto e qualificato, da un criterio intelligente di selezione delle opere, da una struttura a più livelli che includa una sezione a scaffale aperto accanto al settore d'ingresso e ai depositi, da una stretta integrazione tra i documenti cartacei e i moduli digitali. Ed anche da un ambiente architettonico armonioso, luminoso, aperto e insieme raccolto. Non si deve dimenticare che i risultati del lavoro intellettuale dipendono anche dalla qualità dell'ambiente in cui il lavoro viene svolto. Ecco perché i saperi, le tecniche e le strategie culturali e operative legate alla creazione e alla gestione delle biblioteche sono in questi anni sempre più coltivate, sino ad aver dato corpo a un insieme di discipline complesse e raffinate. Delle biblioteche si occupa ormai anche una specifica branca dell'architettura, il campo è in continua evoluzione, proprio perché le realizzazioni nuove sono numerose e perché le esigenze da soddisfare crescono e si trasformano con la continua evoluzione delle molte tecnologie correlate. La prima parte teorica di questa tesi prova ad offrire molti elementi di grande interesse a riguardo. In questo lavoro è stata raccolta una massa di informazione e di dati, tanto storici, bibliografici, biblioteconomici, architettonici, sociologici e tecnici, che si spera possano essere utili e chiari. Attraverso i capitoli iniziali di questo documento si ripercorrono sinteticamente le caratteristiche proprie della biblioteca, la visione attuale di questa istituzione e l'evoluzione storica sino al presente, per trattare poi diversi aspetti specifici dell'architettura delle biblioteche in relazione alle funzioni, ai servizi, ai requisiti tecnici ed ambientali, sempre nella prospettiva degli obbiettivi da raggiungere al servizio degli utenti. Sono inoltre presentati alcuni esempi di edifici di biblioteche che sono state analizzate per capire quali sono gli elementi che li hanno portati ad essere modelli di riferimento per la costruzione di nuovi edifici o per il riuso di edifici esistenti come biblioteche. Uno degli obiettivi di questo lavoro di tesi è mostrare ed evidenziare come l'ideazione e la progettazione di una moderna biblioteca richiedano l'assimilazione critica di tutta una serie di nozioni e di informazioni specialistiche su un terreno non certo semplice. Solo con il corredo di tanti elementi, in un rapporto consapevole con le dottrine della moderna biblioteconomia, nella costante prospettiva di pensare e di progettare la biblioteca al servizio del lettore, si può oggi rispondere in modo adeguato alla crescente domanda di cultura e di informazione che in misura notevole si rivolge proprio alle biblioteche nelle loro varie tipologie: alle biblioteche di pubblica lettura maggiori e minori, come alle biblioteche storiche, a quelle universitarie e di ricerca come alle grandi biblioteche nazionali e internazionali. […] E nell'ambito della qualità generale, si parla anche della sostenibilità del progetto facendo particolare attenzione al tema della luce naturale e il suo importante ruolo all'interno della biblioteca, non solo per favorire una lettura gradevole ed efficace, ma anche come elemento che genera lo spazio e che può cambiare la percezione che i visitatori hanno degli spazi in cui realizzano le loro attività. Tutte queste nozioni teoriche sono state applicate poi dopo nella progettazione della biblioteca di zona, tema di questa tesi. [...]
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Relatori: | Antonio Besso Marcheis, Anna Pellegrino, Marco Biraghi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | I Facoltà di Architettura - Politecnico di Torino, Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura Civile - Dipartimento di Progettazione dell'Architettura |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2122 |
Capitoli: | Ipotesi di Investigazione Ipotesi Principale Ipotesi Secondarie Obiettivi Obiettivi Generali Obiettivi Specifici 1.La Biblioteca: un'Istituzione dell'Umanità 1.1. Il Concetto di Biblioteca 1.2.Evoluzione Storica dell'Idea di Biblioteca 1.2.1.Le Biblioteche nell'Antichità 1.2.2.Le Biblioteche nel Medioevo 1.2.3.Le Biblioteche nell'Umanesimo e nel Rinascimento 1.2.4.Le Biblioteche nei Secoli XVII e XVIII 1.2.5.Le Biblioteche nell'Età Contemporanea 1.3.L'Idea Contemporanea di Biblioteca Pubblica 1.4. La Visione della Biblioteca secondo il Manifesto IFLA/UNESCO 1.5.La Biblioteca Pubblica Agente di Cambiamento nella Società 1.6. La Missione di una Biblioteca Pubblica 1.7. La Biblioteca Pubblica di Zona 2.L'Architettura di una Biblioteca 2.1.L'immagine e Architettura della Biblioteca 2.2. Nuovi Modelli di Biblioteca Pubblica e Nuove Icone Urbane 2.3.Problemi per la Costruzione di Nuove Biblioteche 2.4.Ragioni per la costruzione di Nuove Biblioteche 2.5.1.Stadsbibliotek, Stoccolma (Svezia) 2.5.2.Biblioteca di Viipuri, Finlandia (Oggi Vyborg, Russia) 2.5.3.Biblioteca Phillips Exeter, New Hampshire 3.Il Riuso degli Edifici per Nuove Biblioteche 3.1.Il Riuso degli Edifici come Biblioteche Pubbliche 3.2.Convenienze e Inconvenienze del Riuso degli Edifici 3.2.1.Le Caratteristiche Tipologiche 3.2.2.Le Caratteristiche Tecnologiche 3.2.3.La Gestione, Flessibilità e Ampliamento 3.2.4.L'Immagine della Biblioteca Pubblica nel Riuso di Edifici 3.3. Analisi del Potenziale di Riuso degli Edifici come Biblioteca in base alla sua Tipologia Originale 3.3.1 .Case Unifamiliari 3.3.2.Ville, Palazzi e Castelli 3.3.3.Chiese 3.3.4.Edifici Scolastici 3.3.5.Edifici Industriali e Simili 3.3.6.Edifici destinati a Mercati, Macelli, Borse e Simili 3.3.7. Con venti e Altri Edifici Collettivi 3.4.Considerazioni Finali al Riuso degli Edifici 3.5. Analisi dei Casi Studio del Riuso degli Edifici come Biblioteche 3.5.1.Biblioteca dell'università Pompeu Fabra, Barcellona (Spagna) 3.5.2.Stadtbticherei, Biberach (Germania) 3.5.3.Biblioteca Comunale e Archivio Storico, Senigallia (Italia) 3.5.4.Biblioteca Forteguerriana, Pistoia (Italia) 3.5.5.Biblioteca San Giovanni, Pesaro (Italia) 4.Le Biblioteche Sostenibili 4.1.Il Concetto di Sostenibilità e Comfort negli Edifici per Biblioteche 4.2. Requisiti Tecnici e Ambientali 4.3.Microclima e Benessere Ambientale 4.4. Condizioni Ambientali per il Microclima Interno 4.4.1 .Condizioni Termo-igrometriche 4.4.2.L'Umidità Relativa 4.4.3.Velocità dell'Aria 4.4.4.Portata d'Aria di Rinnovo 4.4.5.Inquinamento Interno e Filtrazione 4.5.Il Controllo del Microclima mediante gli Impianti 4.6.Il Controllo del Microclima mediante Sistemi Bioclimatici 5.La Biblioteca e la Luce 5.1.La Luce nell'Architettura 5.2.Il Progetto della Luce nelle Biblioteche 5.3.Parametri di Illuminamento 5.4.L'Illuminazione Naturale 5.5. Analisi dei Casi Studio dell'Uso della Luce Naturale nelle Biblioteche 5.5.1.Biblioteca Raùl Rangel Frias, Monterrey (Messico) 6.Il Progetto di una Nuova Biblioteca di Zona per la Città di Torino 6.1. Diagnostico 6.1.1.Il Problema 6.1.2.Caratteristiche Intrinseche 6.1.2.1.Definizione 6.1.2.2.Localizzazione 6.1.2.3.Il Sito di Progetto 6.1.2.4.L'Edificio a Intervenire 6.1.2.5.Caratteristiche Costruttive e Morfologiche Originali dell'Edificio 6.1.2.6.L'uso del Suolo 6.1.2.7.Necessità ed Spazi Sollecitati 6.1.2.8.Determinanti Formali poste di Origine 6.1.3.Delimitazione dell'area di diagnostico 6.1.3.1.Area di Riferimento 6.1.3.2.Area di Influenza 6.1.3.3.Area Specifica |
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