UNITÀ RESIDENZIALI TEMPORANEE, MODULARI E COMPONIBILI PER OSPITALITÀ SANITARIA. = TEMPORARY, MODULAR AND COMPOSABLE RESIDENTIAL UNITS FOR HOSPITALITY IN THE HEALTHCARE.

Con l’avvento dell’industrializzazione, a partire dal diciottesimo secolo, anche nel campo dell’edilizia si pone il problema di come migliorare i processi produttivi grazie all’introduzione di nuovi materiali quali ferro e, successivamente, cemento armato. Architetti del calibro di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright e Mies van der Rohe hanno cercato di rispondere alle esigenze del loro tempo, ognuno seguendo il proprio stile, senza però riuscire a ideare un sistema tale da poter essere riproposto su larga scala. L’edilizia modulare e prefabbricata non può e non deve soppiantare l’edilizia come noi la conosciamo, deve piuttosto risolvere determinati problemi ai quali l’edilizia tradizionale non riesce a fornire una risposta concreta. Il caso di edifici residenziali a medio termine, per motivi sanitari, è emblematico: alcuni pazienti per ragioni di salute devono allontanarsi da casa per raggiungere una struttura sanitaria specializzata, non hanno bisogno di essere ospedalizzati ma non possono permettersi l’affitto di un’abitazione. Lo scopo di questo elaborato è quindi quello di presentare le varie fasi della progettazione di unità residenziali a medio termine, modulari e componibili che rispondano alle esigenze di questi pazienti. Nella prima parte del lavoro si è analizzato il concetto di edilizia prefabbricata e la sua evoluzione storica, i casi del dopoguerra e la situazione attuale. Successivamente, declinato il tema dell’industrializzazione come produzione e progettazione, è stato studiato il container intermodale come modulo base della progettazione insieme ad alcune soluzioni tecniche riguardanti la trasformazione dello stesso da mezzo di trasporto merci ad abitazione. Il tema della psicologia del paziente, prerequisito fondamentale per la soluzione progettuale, è stato affrontato considerando tutti i fattori quali l’importanza della qualità dell’aria, dell’illuminazione, dei colori e dei materiali. Infine è stata proposta una soluzione progettuale, adatta a soddisfare le esigenze dei pazienti, facilmente trasportabile e configurabile, considerando anche eventuali complessi su vari livelli.