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Nuovo museo della ceramica a Castellamonte

Walter Secoli

Nuovo museo della ceramica a Castellamonte.

Rel. Giacomo Donato. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

Lo scopo della progettazione del Nuovo Museo della Ceramica a Castellamonte è stato quello di ridare alla Ceramica il posto che le compete nella vita sociale, economica e culturale della città, posto che il vecchio museo esistente, Palazzo Botton, non è in grado di darle, poiché è posizionato in un area di minore fruibilità.

Esso si colloca in un centro storico in forte stato di degrado, con edifici e fabbriche fatiscenti, su di un area un tempo occupata da una conceria, la ex CAI., la quale è stata per lungo tempo dismessa e negli ultimi anni demolita, per far posto a un supermercato.

Ma soprattutto dalla ingombrante presenza della Rotonda Antonelliana, dell'omonimo architetto, che troneggia sullo sfondo.

Nella progettazione si è cercato innanzitutto di non andare a soffocare la Rotonda, addossandogli il museo, ma piuttosto di esaltarla e renderla visibile da nuove prospettive.

Per far ciò si è deciso di arretrare, rispetto la strada principale di collegamento che porta a Torino, il museo, creando una piazzetta. Per il tessuto urbano si è deciso, in alcuni casi, di mettere una sorta di divisorio, una quinta di alberi tra esso e il museo, in altri, dove il tessuto era di scarso interesse storico, si è deciso di abbattere questi edifici creando un apertura verso l'esterno, necessario per il godimento del museo a 360°.

Nello specifico la strada percorsa è stata quella di una progettazione di un architettura nuova, in netto contrasto con l'architettura storica preesistente della Rotonda. Un continuo contrapporsi tra vecchio e nuovo, tra lucido e opaco, tra liscio e ruvido.

Il museo è composto da grandi padiglioni a guscio, la cui forma ricorda quella di grandi conchiglie, collegate tra loro da pensiline che segnano il percorso espositivo. Tale percorso si evolve nella visita, toccando i periodi storici che hanno segnato la città, fino ad arrivare alle nuove tendenze della Ceramica Italiana e Internazionale. Vi è inoltre una grande sala conferenze per riunioni e dibattiti.

Per quanto riguarda i materiali, la copertura è rivestita in lastre di Titanio, ancorate al manto di copertura sottostante e inoltre saldate le une alle altre, come nel Guggenheim Museum di Bilbao. La struttura portante è in acciaio, per ciò che riguarda le travi curve, e in cemento armato per i pilastri. La luce naturale si propaga nel museo tramite ampie vetrate, posizionate nelle parti rientranti dei gusci.

Relators: Giacomo Donato
Publication type: Printed
Uncontrolled Keywords: Museo - Ceramica
Subjects: A Architettura > AL Buildings and equipment for education, scientific research, information
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/133
Chapters:

PREFAZIONE

2 DESCRIZIONE DELL'AREA EX CAI

3 LO SVILUPPO DELLA CERAMICA A CASTELLAMONTE (TO)

3.1 Cenni storici: Dal Duecento al Cinquecento

3.2 Il Seicento

3.3 Il Settecento

3.4 L'evoluzione della produzione ceramica castellamontese nell'Ottocento

4 IL MUSEO ESISTENTE: PALAZZO BOTTON

5 SPUNTI PROGETTUALI:

MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE DI FAENZA (RA)

5.1 Introduzione storica

5.2 La nascita del Nuovo Museo

5.3 L'innovazione, l'esposizione e la luce

6 NUOVO MUSEO DELLA CERAMICA DI CASTELLAMONTE (TO)

6.1 Il contesto cittadino

6.2 Descrizione del Museo

6.1.1 Gli ingressi e i parcheggi

6.1.2 Il percorso espositivo le sale e il magazzino

6.1.3 Scelte progettuali e materiali

7 SPUNTI ARCHITETTONICI E ARCHITETTURE SIMILI

7.1 Frank O. Gehry

7.2 Santiago Calatrava

7.3 Fumihiko Maki

7.4 Itsuko Hasegawa

8 FOTO MODELLI

9 SCHIZZI

10 NOTE BIBLIOGRAFICHE

Bibliography:

Archivio personale G.Giorda.

- Archivio e raccolte dr. Giovanni Aliarla.

- Archivio comunale di Castellamonte

- Archivio storico Michelangelo Giorda di Castellamonte.

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- FOTOGRAFIE di Eugeni PONS: Guggenheim, Barcelona, Loft Pubblication, May 2001

- GIORDA Gino: dal vaso di San Giovanni ai chip dei computer. Tremila anni di storia dei

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- HASEGAWA Itsuko: Thè master architect series II, Selected and Current Works,

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MAKI Fumihiko: Buildings and Projets, Canada, Maki and associates,1997.

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48° Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte, Faenza, Litografia Faenza Sri, 1993

Si ringraziano per la cortese collaborazione:

Per la documentazione fotografica storica

Maria Teresa GIGLIOTTI, Attilio PEROTTI e Michele ROMANA.

Per i cenni storici su Castellamonte, la Ceramica e le sue Manifatture

Francesco ALLARIA, Luigi PERETTO e Michele ROMANA.

Tables:

Tavola n°1

Tavola n°2

Tavola n°3

Tavola n°4

Tavola n°5

Tavola n°6

Tavola n°7

Tavola n°8

Tavola n°9

Tavola n° 10

Tavola n° 11

Tavola n°12

Planimetria generale del sito, con area ex C.A.I. e nuovo intervento

Scala 1:2000.

Planimetria generale dello stato di fatto con le foto del sito

Scala 1:2000

Planimetria generale con nuovo intervento: Pianta della copertura

Scala 1:500

Planimetria generale piano terreno: Ingressi al Museo, percorsi e funzioni

delle Sale Espositive

Scala 1:500

Planimetria generale piano 1° interrato: Accesso al Magazzino

Scala 1:500

Pianta della copertura

Scala 1:200

Pianta piano terreno con punti d'appoggio trave - pilastro

Scala 1:200

Pianta piano terreno

Scala 1:200

Pianta piano 1 ° interrato

Scala 1:200

Prospetti da Piazza Martiri della Libertà, dalla Rotonda Antonelliana e

da Via Ex Internati

Scala 1:200

Prospetti dalle Vie Roma, Romana ed Educ

Scala 1:200

Sezioni trasversali

Scala 1:200

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