Proposta di un itinerario di valorizzazione per le torri costiere e le masserie dell'entroterra in Terra d'Arneo

La presente tesi ha come oggetto lo studio di due tipologie architettoniche di alto valore storico - sottolineato dal fatto che molte di esse sono soggette a vincolo da parte della Soprintendenza- diffuse in Puglia, quella delle torri d'avvistamento costiera e quella delle masserie dell'entroterra. Dopo un ragionamento riguardante lo stato conservativo, la tipologia costruttiva, le funzioni originarie, lo stato giuridico ed altri elementi caratterizzanti le dieci torri e le ventisette masserie in esame - tramite la mappatura in GIS e la successiva catalogazione per schedatura - si è proposto un itinerario di valorizzazione che comprendesse le due tipologie in esame e le collegasse non solo dal punto di vista meramente stradale, ma anche e soprattutto dal punto di vista tematico. L'obiettivo, affiancato a quello principale della conservazione e della tutela dei manufatti, è stato quello di tentare di proporre una soluzione in risposta a problemi quali l'affollamento delle coste e la stagionalizzazione dei flussi turistici, a scapito delle località più interne e meno conosciute. Inoltre, non meno rilevante, la volontà di dettare un cambiamento che parta da una tipologia di turismo direzionato soprattutto alla balneazione e al relax, ma che includa anche quello di tipo culturale, basato sulla conoscenza storica, etnologica e architettonica del territorio. Successivamente ci si è focalizzati sulla fattibilità economica di una masseria e di una torre tra quelle precedentemente catalogate sulla base di analisi di valutazione strategica ed approfondendo anche i possibili finanziamenti pubblici e privati ottenibili. Si è approfondito il tema fino alla fase metaprogettuale, eseguendo il computo metrico dei lavori, il cronoprogramma e l'analisi costi ricavi e costi benefici.