Lorenza Angela Manina
Identità e progetti nell'eporediese.
Rel. Cristiana Rossignolo, Cristiana Cabodi. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006
Abstract: |
Il presupposto teorico è l'approccio territorialista, ovvero si pone al centro dello studio il territorio con tutte le sue peculiarità. La ricerca si propone di mettere in luce le possibili relazioni, nell'area Eporediese, tra il territorio e lo sviluppo locale - considerato anch'esso in un'ottica territorialista - cioè come "il risultato di azioni collettive rese possibili dalla comune appartenenza ad un territorio e come avvaloramento di risorse potenziali specifiche di quel territorio." (Dematteis, 2003). Bisogna chiarire che in quest'ottica parlare di sviluppo locale non significa tanto occuparsi dell'aspetto economico, ma soprattutto di quello culturale, estetico, sociale e ambientale e a tutti questi aspetti strettamente interconnessi tra loro. L'obiettivo principale della tesi è il tentativo di definire l'identità territoriale nel passato e nel presente dell'Eporediese. Identità che risulta essere molto chiara e marcata per quanto riguarda il passato, cioè negli anni in cui il nome di Ivrea rimanda immediatamente ad una realtà industriale particolarmente innovativa, quella dell'informatica. L'identità territoriale di oggi è invece molto meno evidente e talvolta meno leggibile di quella del passato. Aspetti fondamentali di questo studio sono l'analisi della "capacità di riprodurre il proprio capitale territoriale, ma anche ed innanzitutto l'autoriproduzione del sistema territoriale stesso, ovvero la capacità di conservare la propria identità nel tempo" (Magnaghi,...). La scelta dell'oggetto "territorio eporediese" è stata dettata dal fatto che si tratta di un'area omogenea, con peculiarità specifiche, circa il suo percorso storico, economico e culturale. Camillo Olivetti e Addano Olivetti sono le due figure chiave nel processo originale e rilevante del fenomeno del fordismo nell'Eporediese. Si tratta di figure determinanti e "innovative" per Ivrea e per il suo territorio, perché sono state promotrici di una crescita industriale fordista particolarmente "originale" e "anticipatrice" del modello di sviluppo locale. Il territorio, strettamente legato al suo sviluppo, non veniva considerato come semplice "supporto" della crescita fordista, ma risultava parte "attiva" nelle scelte di politica economica, industriale, sociale e culturale. Il territorio che la tesi prende in considerazione, non è molto vasto ed ha confini non esattamente definibili, a geometria variabile, in base all'angolatura dalla quale lo si osserva. L'Eporediese, si articola in una serie di comuni di medie e piccole dimensioni, che fanno capo ad Ivrea. L'area geograficamente eterogenea, per quanto non molto estesa, è situata tra la Serra Morenica, collina di origine glaciale e la catena delle montagne. Anche i contesti socio economici sono molteplici, infatti è dal punto di vista economico che tale territorio non è disegnabile in confini definiti. L'industria informatica non è più, rispetto al passato, l'unica realtà peculiare e leggibile. Oggi esistono imprese di diversi generi, i servizi hanno un ruolo importante, il turismo enogastronomico e culturale sta assumendo una sua identità. L'Eporediese è un territorio di grandi tradizioni produttive, di creazione di nuova conoscenza per la produzione e per l'apprendimento, luogo di esperienze di vita, di cultura e di valori. Questa tesi si articola in due parti. Nella prima si analizza lo sviluppo dell'Eporediese nel passato dal punto di vista economico, sociale, culturale, urbanistico e territoriale, evidenziando quelle che erano le peculiarità del territorio. Per fare ciò si è ricostruito, per grandi assi tematici, lo sviluppo dell'area a partire dai primi del '900. La storia dell'Olivetti occupa in questa ricostruzione un ruolo centrale, infatti lo sviluppo dell'azienda si lega strettamente a quello del territorio e ne segna profondamente le caratteristiche e l'identità territoriale. La seconda parte della tesi, verte invece sui tentativi di definire un nuovo modello di sviluppo dell'Eporediese, avviati a partire dagli anni '90 a seguito della crisi dell'impresa fino ad allora dominante. L'analisi della progettualità in atto rappresenta il punto di partenza da cui si è cercato di mettere a fuoco, da un lato, le caratteristiche del milieu riconosciute e messe in gioco dagli attori locali per tracciare nuove strategie di sviluppo locale e, dall'altro, quali siano i soggetti locali maggiormente attivi. Queste analisi hanno consentito di tracciare un quadro dei limiti e delle possibilità attuali dello sviluppo dell'area in questione. |
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Relatori: | Cristiana Rossignolo, Cristiana Cabodi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Numero di pagine: | 96 |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GH Scienze Ambientali A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/856 |
Capitoli: | INTRODUZIONE 1 OLIVETTI ED IL TERRITORIO -1.1 LA STORIA DELL'OLIVETTI SUL TERRITORIO EPOREDIESE -1.2 TAGLIO CHE SI CREA TRA GLI ANNI '80 E '90 -1.3 L'EPOREDIESE E LA PRODUZIONE NEL XX SECOLO -1.4 POLITICHE DI ESPANSIONE AZIENDALE 1.4.1 OLIVETTI NELL'EPOREDIESE 1.4.2 OLIVETTI IN ITALIA 1.4.3 OLIVETTI NEL MONDO -1.5 L'OLIVETTI E LE POLITICHE 1.5.1 LA POLITICA AZIENDALE 1.5.1.1 ATTENZIONE PER IL PRODOTTO: LA PUBBLICITÀ E GLI SHOW-ROOM OLIVETTI 1.5.1.2 GRAFICA PUBBLICITARIA 1.5.1.3 DESIGN DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 1.5.1.4 SHOWROOM OLIVETTI 1.5.2 LA POLITICA SOCIO ASSISTENZIALE 1.5.3 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ARCHITETTURA 1.5.3.1 OLIVETTI E L'ARCHITETTURA, PROGETTAZIONE DI NUOVE PARTI DI CITTA' 1.5.3.2 LA RESIDENZA 1.5.3.3 LA POLITICA DELLA "CASA PER TUTTI" 1.5.3.4 LE INIZIATIVE NEL CAMPO DELL'ABITAZIONE AD IVREA 1.5.3.5 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI CASE UNIFAMILIARI 1.5.4 LA POLITICA CULTURALE 1.5.5 CONCLUSIONI: L'IDENTITÀ' TERRITORIALE 2 PROGETTI PER L'EPOREDIESE DI OGGI E DI DOMANI -2.1 CHE COSA E' OGGI L'EPOREDIESE: EREDITA' POSITIVE E NEGATIVE LASCIATE DALLA PRESENZA DI OLIVETTI SUL TERRITORIO -2.2 CARATTERISTICHE ECONOMICHE DEL TERRITORIO -2.3 IL MILIEU LOCALE -2.4 CARATTERISTICHE SOCIALI DEL TERRITORIO -2.5 AMBIENTE SCIENTIFICO: FORMAZIONE E RICERCA -2.6 CARATTERISTICHE CULTURALI DEL TERRITORIO -2.7 LA PROGETTUALITÀ DEL TERRITORIO -2.8 PATTO TERRITORIALE -2.9 LA RETE DEI SOGGETTI E L'UTILIZZO DEL MILIEU 2.9.1 LA RETE DEI SOGGETTI 2.9.2 L'UTILIZZO DEL MILIEU -2.10 RUOLO DEL PATTO TERRITORIALE NELLO SVILUPPO DEL CANAVESE -2.11 ALTRI PROGETTI -2.12 PROGETTUALITÀ'ESTERNA ED INTERNA 2.12.1 ANALISI PER SETTORI DELLA PROGETTUALITÀ' POTENZIALE O IN ATTO 2.12.1.1 TRAFFICO E TRASPORTI PUBBLICI 2.12.1.2 IL PROGETTO DEL MO VICENTRO 2.12.1.3 LE ATTIVITÀ' DI FORMAZIONE E CULTURALI 2.12.1.4 IL MUSEO A CIELO APERTO DELL'ARCHITETTURA MODERNA 2.12.1.5 IL TURISMO, IL COMMERCIO E L'ATTIVITÀ' RICETTIVA -2.13 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DEL CANAVESE 2.13.1 PUNTI DI FORZA 2.13.2 PUNTI DI DEBOLEZZA |
Bibliografia: | AAVV, "II Piano Regolatore della Valle d'Aosta" (2001), Edizioni di Comunità, Torino. Blasi, C. (1963), Figini e Pollini, Ed. di Comunità, Milano. Bonifazio, P. (2001 ), Olivetti costruisce : architettura moderna a Ivrea: guida al museo a cielo aperto, Skira, Milano. Caizzi, B. (1962), Gli Olivetti, La vita sociale della Nuova Italia 2, UTET. Est. Calligaris, E. (2001), L'architettura di Addano Olivetti ad Ivrea, Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura. Campbell J, "II Werkbund tedesco" (1987), Marsilio Editori, Venezia. Ciucci G., Dal Co F. (1990), "Architettura italiana del Novecento", Electa, Milano. Ferrari M. (2005), "II progetto urbano in Italia", Alinea, Firenze. Gregotti, V. e Marzani, G. (1996), Luigi Figini, Gino Pollini: opera completa, Ed. Electa, Milano. Labò, M.(1955), L'aspetto estetico dell'Opera sociale diAdriano Olivetti, Edizioni La Rinascente, Milano. Mamoli M., Trebbi G. (1988), "Storia dell'urbanistica. L'Europa del secondo dopoguerra", Editori Laterza, Bari. Minardi, M., Fianchetto, E. (1960), Il canavese ieri ed oggi, Torino. Olivetti, A. (1949), Fini e fine della politica, Movimento comunità, Ivrea. Olivetti, A. (1960), Città dell'Uomo, Edizioni di comunità, Torino, 2001. Olivetti, A (1956), Il cammino della Comunità, Movimento comunità, Ivrea. Olivetti, R. (sd), La società Olivetti nel Canavese, tratto da "L'Urbanistica", n. 33. Olivetti, A. (1956), L'idea di una comunità concreta, Movimento comunità, Ivrea. Olivetti, A. (1945), L'ordine politico delle comunità, Nuove Edizioni, Ivrea. Olmo, C. (2001), Costruire la città dell'uomo. Adriano Olivetti e l'urbanistica, Edizioni di Comunità, Torino Ottieri, 0. (1959), Donnarumma all'assalto, Milano. Perinetti, F. Ivrea romana, Edizioni San Giusto, Rivarolo Canavese. (pg. 65-66). Perinetti, F. (1989), Ivrea. Storia breve dalle origini ai giorni nostri, Aldo Cossavella Editore, Ivrea. Priuli e Verlucca (2001), Ivrea, ventun secoli di storia. Quaderni di Civiltà e di cultura piemontese, Priuli e Verlucca, Editori. Ramella, P. (1977), Civiltà del Canavese, Edilgraf coop. Ramella, P. (2005), Il lavoro in Canavese, Bolognino Editore, Ivrea. Ricciardelli, C. (2001), Olivetti una storia, un sogno ancora da scrivere, Franco Angeli, Milano. Ronci D., "Olivetti, anni '50. Patronalsocialismo, lotte operaie e Movimento Comunità", Franco Angeli, Milano, 1980. Rossano, A. (1999), Gli architetti di Olivetti, Franco Angeli, Milano. Savi, V. (1990J, Figini e Pollini : architetture 1927-1989, Ed. Electa, Milano. Savi, V. (1980,), Luigi Figini e Gino Pollini architetti : Padiglione d'arte contemporanea di Milano, gennaio-marzo 1980, Ed. Electa, Milano. Semplici S. (2000), Un'azienda e un'utopia. Adriano Olivetti 1945-60, Società editrice il Mulino,Bologna. Shapira N. H. (1979), Design Process Olivetti 1908-1978, catalogue design Perry A. King. Spinelli, L. (2001 ), G. Mario Oliveri e gli studi Nizzoli : architecture and design - since 1948, Editoriale Domus, Milano. Zevi B. (1997), "Storia e controstoria dell'architettura in Italia", edizioni Newton, Roma. |
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