
Rebecca Vitale
La città di Torino e la riqualificazione dei luoghi ex-industriali. Una prospettiva di adattamento al cambiamento climatico = The city of Turin and the redevelopment of former industrial places. A perspective of adaptation to climate change.
Rel. Riccardo Pollo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2025
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Abstract: |
Torino, per gran parte del Novecento, è stata un laboratorio privilegiato di industrializzazione e urbanizzazione, modellata in modo profondo dal predominio della grande fabbrica, e in particolare dalla FIAT, che ha trasformato non soltanto l’economia cittadina ma anche la struttura fisica e sociale del territorio. Come osserva Bagnasco (1986), il modello torinese di sviluppo si è retto a lungo su una relazione stretta tra produzione industriale e crescita urbana, determinando forme insediative, composizioni sociali e assetti politici fortemente caratterizzati. Tuttavia, a partire dagli anni Settanta, il progressivo ridimensionamento del settore manifatturiero ha avviato una fase di deindustrializzazione che, nel giro di pochi decenni, ha messo in crisi l’identità stessa della città. La presente tesi nasce dall’esigenza di comprendere a fondo questo processo di trasformazione, analizzando come le aree industriali dismesse siano passate dall’essere luoghi produttivi centrali all’economia cittadina a vuoti urbani, e in alcuni casi, a nuove centralità urbane frutto di interventi di rigenerazione. Non si tratta, quindi, soltanto di una storia di declino e perdita, ma anche di riuso, reinvenzione e adattamento. L’analisi si sviluppa considerando il legame inscindibile tra trasformazioni economiche, politiche urbanistiche e dinamiche sociali, seguendo il filo conduttore di un interrogativo centrale: come può una città, segnata in modo così profondo dal proprio passato industriale, ripensare il proprio futuro in modo sostenibile e inclusivo? Il lavoro si articola a partire da una mappatura dettagliata delle aree industriali dismesse, per poi classificare gli esiti delle loro trasformazioni e individuare le criticità ancora irrisolte. Si passa quindi all’analisi di alcuni progetti simbolo, confrontandoli con esperienze internazionali di città che, come Torino, hanno affrontato la transizione post-industriale, Parigi, Lione, Berlino, Manchester, allo scopo di evidenziare modelli e strategie replicabili, ma anche errori da evitare. Come sottolinea Werner (2015), ogni contesto urbano sviluppa una propria traiettoria, ma il confronto permette di mettere a fuoco dinamiche comuni e di arricchire il dibattito sulle politiche urbane. Questa ricerca è motivata anche da una prospettiva personale: vivere a Torino significa confrontarsi quotidianamente con i segni visibili della deindustrializzazione, spazi vuoti, edifici in rovina, quartieri in attesa di una nuova identità, e con sfide urbane più recenti, come il cambiamento climatico e il fenomeno delle isole di calore, che amplificano le disuguaglianze socio-spaziali. L’intento è quindi di offrire un contributo critico e documentato che, partendo dal caso torinese, possa stimolare riflessioni più ampie sulla rigenerazione urbana e sulle strategie per renderla uno strumento di coesione e sostenibilità. |
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Relatori: | Riccardo Pollo |
Anno accademico: | 2025/26 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 169 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36890 |
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