CITTÁ INTERCONNESSA: La architettura torinese come sistema di connessione culturale per persone migranti. = INTERCONNECTED CITY: Turin's architecture as a cultural connection system for migrants.

Il mondo sta attualmente attraversando periodi di guerra, cambiamento climatico e movimenti politici che spingono le persone a spostarsi alla ricerca di opportunità economiche e prosperità. La migrazione è un fenomeno globale che è aumentato significativamente nelle ultime decadi, trasformando la dinamica sociale, economica e culturale. Le tensioni tra le popolazioni che si sentono "locali" e le popolazioni "in movimento" sono aumentate, provocando conflitti, spostamenti e, in generale, un peggioramento delle condizioni di vita delle popolazioni migranti. Le città sono al centro di questo fenomeno come luoghi contesi. Questo studio intende investigare come gli elementi architettonici e di design urbano che conformano le città possano contribuire a invertire queste tendenze. Gli elementi architettonici, come dispositivi spaziali, possono influenzare l’adattamento psicosociale degli immigrati, offrendo supporto emotivo, promuovendo l’interazione sociale e favorendo un sentimento di comunità tra i nuovi residenti e la popolazione locale. Attraverso uno studio di caso, insieme a un approccio multidisciplinare che combina la teoria architettonica, gli studi urbani e la psicologia sociale, questa tesi si propone di fornire una comprensione dell’impatto dell’architettura sull’adattamento degli immigrati. Lo studio di caso scelto è la città di Torino, un luogo attraversato dall’aumento della sua popolazione immigrata sviluppando in essa una proposta architettonica che funzioni come tessuto sociale per influenzare l’adattamento dei nuovi migranti.