Integrare una rete ciclabile intermodale nella Zona omogenea 11 della Città metropolitana di Torino: il progetto “Bike to rail” = Integrating an intermodal cycle network in the Zona omogenea 11 of the Metropolitan City of Turin: the "Bike to rail" project

Il lavoro di tesi viene predisposto a partire dall’attività di tirocinio e rappresenta un contributo alle fasi e operazioni del lavoro dello Studio. L’elaborato illustra e analizza le fasi e gli strumenti inerenti alla verifica delle pratiche necessarie per realizzare effettive prestazioni di accessibilità ciclabile nel territorio chierese – carmagnolese della Zona omogenea 11, integrandola in un sistema intermodale, ricercandone la conformità urbanistica e utilizzando i sistemi informativi geografici, in un caso pratico: il progetto “Bike to rail” nell’ambito del PUMS della Città metropolitana di Torino. La strategia prevede lo sviluppo di un'estesa rete di infrastrutture ciclabili che colleghi i centri abitati alle stazioni ferroviarie e ai nodi di interscambio, e intende garantire il raggiungimento e la valorizzazione dei poli attrattori del territorio, come istituti scolastici, aree industriali e commerciali, poli sanitari, culturali e per la ricettività turistica. Specificamente l’elaborato ha preso in analisi i documenti di pianificazione e programmazione che costituiscono la base per l'ulteriore sviluppo della mobilità ciclistica nel contesto italiano, piemontese e torinese, affinché si affermi un cambio di paradigma della mobilità promuovendo l’uso del mezzo a due ruote; i presupposti teorici per realizzare la rete proposta, combinando misure d'infrastrutturazione fisica, attuate per rendere l'ambiente di scelta (urbano ed extraurbano) tale da essere adatto all'uso della bicicletta al più alto numero di potenziali utilizzatori, e sociale con azioni indirizzate a coinvolgere, informare e sensibilizzare. La tesi ha inoltre evidenziato le caratteristiche più significative del progetto, le sue fasi di sviluppo, gli attori coinvolti e i benefici attesi sul territorio, nonché i criteri qualitativi che hanno guidato la definizione degli itinerari della rete, congruenti e coerenti con i criteri minimi individuati, in via indicativa, dal Piano Regionale della Mobilità Ciclistica del Piemonte e contenuti nel database geografico predisposto. La descrizione delle procedure eseguite in ambiente GIS, nella fase di analisi del contesto, dimostra anche in via teorica l’utilizzo dei sistemi informativi territoriali non soltanto per gli aspetti operativi e gestionali di una rete di trasporto ma a supporto di processi di pianificazione e governo spaziale. L’operato del tirocinio si esaurisce, in parte, nella produzione di mappe tematiche che permettono di visualizzare la rete in base alle sue caratteristiche principali ed individuare eventuali criticità ad esse associate.