Sofia Garzotto
"I caratteri oltre la tipografia" - applicazioni e sperimentazioni dei caratteri fuori dalla bottega tipografica = “Typefaces beyond typography": applications and experiments of typefaces outside typography.
Rel. Cristian Campagnaro. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Progetto Grafico E Virtuale, 2024
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- Tesi
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Abstract: |
Con l’invenzione dei caratteri mobili la tecnica non è cambiata, è l’utente ad avere necessità differenti. A mio avviso, tutto ciò non rappresenta quindi assolutamente una separazione definitiva da Gutenberg, piuttosto un tentativo audace e spesso riuscito di riportare in vita le sue invenzioni con un approccio innovativo rispetto al passato. Il mio lavoro si concentra soprattutto sull’uso dei caratteri stessi in abito artistico e sul loro significato in un determinato contesto: quand’è che un carattere può ancora chiamarsi tale? Quand’è che invece perde completamente la sua funzione originale, la sua essenza, per trasformarsi in qualcos’altro? Gutenberg e la stampa dei primi libri, innescano un meccanismo grazie al quale questa nuova arte si diffonde in Europa con grande rapidità, ed è destinata a segnare profondamente la diffusione della cultura e delle idee (si veda l’immagine in alto a destra). Per lunghi secoli, abili artigiani hanno unito caratteri mobili, matrici xilografiche, cliché e righe di testo fuse in piombo, in un processo evolutivo progressivo che ha visto un’interazione costante tra le conquiste tecniche e le esigenze del mercato, influenzandosi reciprocamente.[...] Al di fuori degli ambienti tipografici, i caratteri mobili intraprendono molteplici altre strade, sorprendenti e originali. Il carattere, la parola, il segno, sono diventati oggetto di studio e rielaborazione non solo per gli studiosi, ma anche per gli artisti che ne hanno esplorato le potenzialità e la capacità di affermare una filosofia dell’arte fondata sull’intreccio e sullo sconfinamento, con altre forme e in altri linguaggi. Così i caratteri mobili, soprattutto di legno, sono diventati oggetti di modernariato, oggetti di culto, opere d’arte. Alcuni artisti che prima utilizzavano le parole sotto forma di calligrafia, collage, stampa su carta, hanno spostato la loro attenzione dal risultato (la parola stampata) all’oggetto utilizzato per ottenerlo (il carattere). L’inaspettata rinascita dei caratteri di cui parlo, sta offrendo nuove prospettive commerciali ai professionisti e una fresca identità agli artisti che ci si dilettano. Ho constatato che ci troviamo di fronte a un fenomeno che non ha ricevuto un’approfondita esplorazione nel corso del tempo, o meglio, come dicevo, è avvenuta a più riprese e da diversi punti di vista, senza mai giungere ad una vera e propria conclusione, neppure adesso che sta guadagnando sempre più slancio. Credo fermamente che tutto ciò meriti una riflessione. L’utilizzo dei caratteri in tutte le loro forme, sta fornendo nuovo materiale da analizzare e vale la pena porvi un’attenzione particolare e contemplarlo con estrema cura. |
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Relatori: | Cristian Campagnaro |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 192 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Progetto Grafico E Virtuale |
Classe di laurea: | Vecchio ordinamento > Laurea > 42 - DISEGNO INDUSTRIALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/33829 |
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