polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Ologrammi per la Scienza delle Costruzioni: Architettura ed Ingegneria attraverso l’olografia. = Holograms for Structural Mechanics: Architecture and Engineering through Holography.

Carla Serra

Ologrammi per la Scienza delle Costruzioni: Architettura ed Ingegneria attraverso l’olografia. = Holograms for Structural Mechanics: Architecture and Engineering through Holography.

Rel. Amedeo Domenico Bernardo Manuello Bertetto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2023

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (7MB) | Preview
Abstract:

L’obiettivo di questo studio nasce dalla volontà di comprendere quali sono le radici della nascita dell’olografia e come le varie scoperte portate avanti da numerosi ricercatori hanno permesso la sua evoluzione dalla fine degli anni ’40 del 900 fino ad oggi e in quale modo potrebbero facilitare la creazione di materiale didattico, garantendone una maggiore comprensione ed efficacia. In base ad una serie di ricerche accurate si evince che l’olografia nasce precocemente, i primi tentativi si sviluppano nell’800 con il metodo Pepper’s Ghost, che non è altro che un’illusione ottica utilizzata soprattutto in ambito artistico per generare l’effetto semitrasparente di alcuni personaggi, ma non si può parlare ancora di olografia. Solo nel 1949 con Gábor Dénes si raggiunge una giustificazione scientifica, scoperta per puro caso con la ricerca portata avanti con il fine di migliorare il microscopio elettronico. Grazie a questo ricercatore solo dopo alcuni anni, nasce l’interesse da parte dei colleghi di portare avanti delle ricerche accurate su questa nuova tecnologia. I suoi miglioramenti di risoluzione e dimensioni vengono apportati con la scoperta del laser negli anni ’60 che permette l’applicazione differente di una fonte luminosa per gli ologrammi, che precedentemente vengono generati con l’utilizzo della lampada ad arco di mercurio. Tutto questo deriva dalle scoperte di Emmett Leith e Juris Upatnieks che ad inizio anni ’60 iniziano a sperimentare i raggi laser e decidono di applicarli all’olografia. Il suo sviluppo è dovuto soprattutto alle ricerche fatte in ambito militare per i radar, nonostante la sua nascita sia di origine scientifica, questo non ha ostacolato altre discipline come l’arte di avere l’opportunità di divulgare maggiormente questa nuova scienza, che ha la peculiarità di far percepire gli oggetti o qualsiasi tipo di rappresentazione, in tre dimensioni. L’aspetto tridimensionale è dato soprattutto dalla brillantezza dei colori e questo rende la percezione maggiormente realistica delle immagini rappresentate. L’olografia durante gli anni è diventata una vera e propria disciplina, sono nate numerose scuole e corsi di formazione, soprattutto per le capacità elevate di proiezione di immagini e video dettagliati ed alta risoluzione, gli ologrammi sono impiegati tutt’oggi in numerosi ambiti come per esempio: telecomunicazione, il commercio, l’istruzione e la sanità. A seguito di queste informazioni iniziali, la domanda di ricerca è la seguente: come questa nuova tecnologia potrebbe influenzare la vita di tutti i giorni, quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi di queste applicazioni, ma soprattutto come potrebbe incrementare la comprensione in ambito didattico di concetti complessi come nel caso di Scienze delle Costruzioni? A fronte di varie ricerche si evince che lo sviluppo del materiale didattico con la creazione di video 3D animati attraverso la proiezione di ventole olografiche o di altre strumentazioni facilita la comprensione di concetti complessi, alimentando l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti, se applicati questi andrebbero a rivoluzionare lo svolgimento delle lezioni frontali tradizionali dove tendenzialmente il materiale può essere appreso tramite libri di testo o la presentazione di immagini bidimensionali, che compromettono l’attenzione e la comprensione degli argomenti trattati.

Relatori: Amedeo Domenico Bernardo Manuello Bertetto
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 203
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32380
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)