Alice Perucchietti
Geotermia a bassa entalpia in ambiente urbano.
Rel. Glenda Taddia, Cristina Becchio, Alessandro Berta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2024
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- Tesi
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La crescente consapevolezza degli impatti del cambiamento climatico ha spinto molte comunità urbane a perseguire obiettivi ambiziosi come la neutralità climatica e la decarbonizzazione. Questa tesi si focalizza sulla città di Torino e i suoi quartieri, con l'intento di trasformarli in aree climaticamente neutre e decarbonizzate entro il 2030. Il lavoro è articolato in diverse fasi. Innanzitutto, viene analizzato l'impatto del cambiamento climatico a scala globale ed europea, evidenziando gli effetti sulla vita quotidiana. Dopo aver individuato il problema, si esplorano due soluzioni fondamentali: la decarbonizzazione e la neutralità climatica. Questi concetti vengono definiti e analizzati nelle loro direttive, con particolare riferimento al Green Deal Europeo e al programma Fit for 55%. Quest'ultimo è collegato alla direttiva sull’efficienza energetica degli edifici (EPBD, Energy Performance Building Directive), la cui ultima versione, presentata nel marzo 2024 dal Consiglio Europeo, ridefinisce le classi energetiche e introduce il concetto di "Zero Emission Buildings". Questi edifici, in grado di produrre zero emissioni, sono confrontati con i precedenti Nearly Zero Energy Buildings (NZEB). Per creare una rete di complessi a zero emissioni a livello cittadino, si esaminano le fonti rinnovabili termiche più comuni, concentrandosi sugli impianti geotermici a bassa entalpia in ambiente urbano. Vengono analizzate le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di questi impianti, sottolineando la loro importanza. Ci si concentra su Torino, scelta poiché è una delle città selezionate dall'Unione Europea per il piano d'azione "100 Città climaticamente neutre" entro il 2030, fungendo da laboratorio per l'innovazione. Essa è inoltre leader in Italia e tra le prime in Europa per l'espansione della rete di teleriscaldamento, rendendola un caso ideale per l'evoluzione verso la neutralità climatica. Si propongono azioni specifiche per ridurre le emissioni di CO2, basate su reti efficienti, impianti di energia rinnovabile e interventi di efficienza energetica per interi distretti e gli edifici che li compongono. Si propone quindi una sinergia con il sistema di teleriscaldamento e impianto geotermico, per renderlo più efficiente ed ecologico, esplorando i possibili miglioramenti futuri. In una fase successiva, viene effettuata una mappatura generale dei quartieri esistenti, al fine di sviluppare un piano dettagliato su scala più ampia per il contesto urbano. Dunque, l’obiettivo finale è trasformare i quartieri studiati, in distretti climaticamente neutri, presentando azioni concrete per raggiungere questo ambizioso traguardo, con particolare attenzione alla decarbonizzazione attraverso l’utilizzo di impianti di teleriscaldamento e geotermia. |
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Relatori: | Glenda Taddia, Cristina Becchio, Alessandro Berta |
Anno accademico: | 2023/24 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 105 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32338 |
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