Deborah Fassin
La villeggiatura a Gressoney Saint-Jean. Le trasformazioni nel periodo compreso tra la metà del Settecento e i primi decenni del Novecento. = Vacation in Gressoney Saint-Jean. Transformations from the middle of Seventeenth and the first years of Nineteenth.
Rel. Annalisa Dameri, Alice Pozzati. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, 2024
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La presente tesi verte sull’evoluzione architettonica e urbanistica di Gressoney Saint-Jean, un comune situato nella regione autonoma Valle d’Aosta, nella parte terminale della valle del Lys, la prima e più lunga presente sul territorio valdostano. Il lavoro di ricerca, si concentra nel periodo compreso tra il XVIII secolo e i primi decenni del Novecento, in concomitanza con la diffusione del fenomeno del turismo montano che coinvolge la catena delle Alpi. Nella prima parte, si analizzano le motivazioni che hanno portato scienziati e funzionari della corte, prima, alpinisti e touristes, poi, sulle montagne della Savoia e delle regioni alpine della Svizzera. Segue l’analisi sul versante italiano della catena montuosa, dove la Valle d’Aosta è una tra le prime regioni italiane a divenire meta dei villeggianti. La motivazione è da ricercarsi nella presenza di acque dalle proprietà curative, da rovine di epoca classica e dalle numerose vette che superano i 4000 metri. Nel periodo analizzato una delle maggiori stazioni climatiche valdostane è Gressoney Saint-Jean, conosciuta, in un primo momento, per la sua posizione ai piedi del Monte Rosa, poi, dal 1889, per la presenza della regina Margherita di Savoia. I due elementi contribuiscono a trasformare un piccolo villaggio di montagna, abitato da una popolazione walser, in una meta ambita da aristocratici e alto-borghesi. Le conseguenze sul territorio sono evidenti. In primo luogo, la località, a partire dal 1850, si dota di alcuni alberghi, diversi per dimensione, posizione e confort. In seguito, vi è l’apertura di alcuni luoghi dediti allo svago, come bar, ristoranti e diversi rifugi, il cui compito è fornire assistenza agli alpinisti che scalano la catena del Monte Rosa. Infine, si assiste alla costruzione di numerose dimore, prima, da parte dei gressonari - che intendono trascorrere nella loro terra natia la pensione- poi, dai membri della corte, il cui scopo è avere una dimora stabile nella quale ritirarsi per il periodo estivo. La morte della regina Margherita, avvenuta nel 1926, contribuisce al tramonto di un’epoca che ha visto Gressoney protagonista, ma che ha portato numerosi cambiamenti sui quali si sono innestati quelli degli anni a seguire. Questi sono, prevalentemente, dovuti alla pratica dello sci che, con la realizzazione delle funivie, la creazione di piste e la costruzione di seconde case, hanno contribuito alla facies odierna della località. |
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Relatori: | Annalisa Dameri, Alice Pozzati |
Anno accademico: | 2023/24 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 399 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30221 |
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