Condivisione dell'energia elettrica su scala condominiale: strategie applicate ad un caso studio italiano = Electrical energy sharing in a multifamily residential building: strategies applied to an Italian case study

Il tema dell’efficientamento energetico costituisce, oggigiorno, uno dei principali argomenti di dibattito nel campo dell’edilizia e non solo. A livello globale, il settore delle costruzioni è responsabile del 36% degli usi finali di energia e del 37% delle emissioni di CO2; è, dunque, evidente la necessità di intervento e sviluppo tecnologico in tale ambito. Nonostante gli incentivi economici forniti dai governi abbiano dato impulso all’utilizzo delle fonti rinnovabili, al miglioramento dell’involucro degli edifici e all’utilizzo di generatori ad alte prestazioni, tale crescita non costituisce, sicuramente, il punto di arrivo. Tra le tante altre problematiche relative al mondo dell’energia, inoltre, ne esiste una legata alla continua crescita degli impianti di climatizzazione che utilizzano, come vettore energetico, l’elettricità. Sebbene si tratti di impianti ad elevata efficienza, con emissioni ridotte e di semplice integrazione con sistemi a fonti rinnovabili, questi richiedono il trasporto, lungo la rete, di grandi quantità di elettricità. Poiché tale trend è destinato a crescere, sarà necessario un potenziamento delle reti di distribuzione, con relativo aumento degli oneri a carico degli utenti finali. Una possibile soluzione, proposta in questa tesi, è la condivisione dell’energia autoprodotta all’interno di piccole realtà, come quella condominiale, definita anche “Gruppo di autoconsumo energetico”. Per rendere tale configurazione funzionale, è necessario che gli scambi energetici avvengano in maniera istantanea, coordinando, il più possibile, produzione e consumo. L’efficacia di un gruppo di autoconsumo dipenderà fortemente dai comportamenti dei singoli utenti finali. Questo lavoro, dopo aver esplorato il panorama normativo vigente in Italia, propone un metodo innovativo per incentivare comportamenti consapevoli degli utenti di un gruppo di autoconsumo. Il metodo proposto è stato applicato ad un caso studio reale, costituito da un edificio residenziale a cinque piani fuori terra, con attività commerciali al piano terra, sito nel comune di Collegno (TO). Dopo aver caratterizzato l’edificio dal punto di vista termo-fisico, è stata simulata una procedura di calcolo del corrispettivo, secondo la normativa vigente. Infine, è stato confrontato il metodo tradizionale di ripartizione del corrispettivo con la metodologia innovativa illustrata in questo lavoro. I risultati ottenuti hanno dimostrato come un corretto utilizzo dell’energia, virtuoso rispetto alla disponibilità energetica da fonti rinnovabili, possa premiare, non solo gli utenti dal punto di vista economico, ma rappresenti un ulteriore passo verso la decarbonizzazione del settore edilizio.