Realizzazione di un sistema 'homecloud' per piccole imprese e reti domestiche = 'Homecloud' system design for small businesses and home networks

Alla base di questo studio vi è l’intenzione di analizzare ed implementare un sistema informativo per il gruppo di ricerca della California State University Los Angeles, dipartimento di telecomunicazioni. La necessità di suddetto sistema è legata allo sviluppo di progetti di robotica che vedono la produzione di grandi quantità di dati di sensoristica da analizzare e la scrittura di codice, utile per eseguire vari task legati al settore, che deve essere opportunatamente versionato. In generale serve disporre di sistemi di archiviazione collocati in maniera tale da tutelare la privacy e la sensibilità delle informazioni che contengono. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tema hanno comunque una natura duplice, da una parte si vuole offrire all’università tale strumento in grado di essere un ottimo supporto alla ricerca, d’altro canto, si vuole mettere in evidenza un’alternativa molto semplice ed economica ai sistemi di archiviazione cloud pubblici a cui siamo abituati, proponendo dunque la seconda scelta che ognuno avrebbe di poter installare un cloud privato, gestito in toto in maniera individuale vedendo un costo fisso iniziale per poter acquisire i materiali necessari e successivamente dei costi variabili molto ridotti e legati quasi esclusivamente alla spesa energetica per tenere attivo il sistema, che comunque rappresenta un prezzo quasi irrisorio. Pertanto, l’obbiettivo di questa tesi di laurea è quello di realizzare una soluzione che riesca ad essere sufficientemente performante e che risponda ai requisiti di ricerca del dipartimento di telecomunicazioni, ma allo stesso tempo richieda del materiale facile da reperire in maniera tale da poter implementare una soluzione analoga anche in contesti domestici o in piccole reti aziendali. Per poter raggiungere tali compromessi, sono state analizzate varie alternative che spaziano dall’hardware necessario, scendendo fino al dettaglio del tipo di connettori dei dischi di memoria migliori per il contesto, fino al software, coprendo alternative caratterizzate da versioni Enterprise ma anche e soprattutto scelte opensource. Uno dei principali obbiettivi nell’implementazione sarà quello di creare un ambiente che possa essere plug and play e facile da replicare per sviluppi successivi, grazie ad un utilizzo intensivo di container Docker che permetta la creazione e configurazione di ambienti tramite file descrittori che vengono poi utilizzati dall’engine di Docker compose L’elaborato sarà quindi articolato in cinque capitoli, iniziando con una descrizione del cloud privato rispetto al cloud in leasing ragionando soprattutto in termini economici, per poi procedere con un approfondimento sull’ hardware necessario per poter creare un web server riuscendo a sfruttare quasi esclusivamente quello fornito da un Raspberry PI, con l’aggiunta di dispositivi di archiviazione in termini di dischi. Verranno successivamente trattate le componenti software necessarie per poter erogare i servizi richiesti in termini di cloud storage, version control e data analysis. Nell’ottica di permettere l’accesso a tali risorse anche da remoto, sarà necessario discutere anche l’organizzazione di rete del sistema mediante l’uso di una VPN e tecniche di raggiungibilità basate su IP statico o DDNS. L’ultimo capitolo descriverà in maniera pratica l’infrastruttura progettata ed implementata per poter rispondere alle richieste dell’università.