Integrazione delle tecnologie immersive nell'insegnamento della letteratura italiana Case study: Inferno VR di ETT Spa

L’impego delle tecnologie immersive in campo educazionale è tutt’oggi in letteratura un tema su cui si dibatte. La differenza delle materie coinvolte, la eterogeneità dei supporti e la mancanza di una grammatica sul video immersivo rendono i risultati delle ricerche in questo campo frammentarie e disomogenee. Questo studio si prefissa di studiare la possibile integrazione dei video immersivi nell’insegnamento dell’Inferno Dantesco della Divina Commedia. Partendo da uno studio dell’opera, si intende studiare quali condizioni è necessario soddisfare per rendere congruenti l’argomento e tecnologia. Successivamente verrà dimostrato come La Divina Commedia VR: L’inferno, video immersivo prodotto da ETT Consulting, rispetta tali condizioni. Infine, per provare tali ipotesi, si ricorrerà ad uno user test, svolto al Liceo Classico Massimo D’Azeglio di Torino. Un un campione di 35 ragazzi circa verrà sottoposto al video sull’opera di Dante erogato in modalità 360° e in 2D, in modo tale da avere un gruppo di controllo legato alla tecnologia tradizionale e uno sperimentale caratterizzato da quella immersiva. Lo user test si baserà sul modello CAMIL, riconosciuto in letteratura come approccio in grado di separare fattori legati all’interattività da quelli legati esclusivamente all’immersività. Tale modello è stato riadattato allo studio in questione includendo l’empatia, fattore che si ritiene essere rilevante per le caratteristiche dell’opera. Ottenuti i risultati, verrà analizzata la correlazione tra gli aspetti cognitivi legati alla tecnologia e gli aspetti nozionistici del contenuto di entrambi i video.