Progetto di restauro e rifunzionalizzazione di Palazzo Audifreddi a Cuneo = Restoration and re-use project of Palazzo Audifreddi in Cuneo

Il tema della tesi è il progetto di restauro e rifunzionalizzazione di uno degli edifici del patrimonio storico e culturale di Cuneo: Palazzo Audifreddi. Le prime testimonianze sulla storia del Palazzo, anche se limitate, risalgono al XVII secolo ovvero quando il conte Alessandro Mellano di Fiano e di Monasterolo lo lascia in eredità all’ospedale S. Croce di Cuneo. Nel XVIII secolo, passa poi in eredità al senatore Giovan Battista Audifreddi e infine, nel XX secolo, viene donato al Comune di Cuneo. Dopo essere stato preso in locazione da più soggetti, a partire dal 1930 diventa la sede della biblioteca e del museo civico. Dal 1980, a seguito di alcuni interventi di ristrutturazione, l’intero stabile viene destinato alla biblioteca civica della città. L’interesse per questa ricerca nasce anche a partire da un dibattito attualmente in atto nel Comune di Cuneo che pone in evidenza l’impellente necessità di rifunzionalizzare il patrimonio architettonico comunale inutilizzato, o come nel caso di questo Palazzo che si svuoterà della sua attuale funzione nei prossimi anni. Le analisi effettuate hanno riguardato gli aspetti territoriali, socio-economici, storici, funzionali, materici e costruttivi dell’edificio proponendo un progetto conservativo per quanto riguarda le facciate esterne e di rinnovo degli spazi interni. Inoltre, per definire una proposta progettuale che sia il più possibile convergente alle reali esigenze è stata fondamentale l’analisi della domanda. In primis, attraverso un’intervista con l’amministrazione comunale di Cuneo, proprietaria del bene, che ha indicato come futura funzione quella di servizi universitari. Successivamente, per dettagliare meglio l’intervento è stato diffuso un questionario ai potenziali fruitori, ovvero gli studenti universitari. Il progetto di restauro e riuso ha inteso quindi recuperarne non solo il valore e la struttura, ma anche garantirgli una nuova funzione integrale, con l’inserimento di usi sostenibili che possano evitare l’abbandono di un bene pubblico. La proposta avanzata da questo progetto è volta a garantire la sopravvivenza del manufatto nel tempo, così che possa continuare a svolgere la sua funzione di riferimento per la cittadinanza e caratterizzazione dell’area, rafforzata dalla sua posizione e dalla sua storia.