polito.it
Politecnico di Torino (logo)

CONOSCERE PER VALORIZZARE. La Manica del Mosca della Cavallerizza di Torino: storia della costruzione e definizione di indirizzi per un adeguamento distributivo. = THE VALUE OF KNOWLEDGE. The “Manica del Mosca” in the Turin Cavallerizza: history of construction and definition of guidelines for adaptive reuse.

Anna Dovetta

CONOSCERE PER VALORIZZARE. La Manica del Mosca della Cavallerizza di Torino: storia della costruzione e definizione di indirizzi per un adeguamento distributivo. = THE VALUE OF KNOWLEDGE. The “Manica del Mosca” in the Turin Cavallerizza: history of construction and definition of guidelines for adaptive reuse.

Rel. Cesare Tocci, Edoardo Piccoli, Elena Vigliocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2022

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (82MB) | Preview
[img] Archive (ZIP) (Documenti_allegati) - Altro
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (19MB)
Abstract:

Il lavoro di ricerca si propone di individuare i caratteri architettonici identitari propri della cosiddetta “Manica del Mosca”, appartenente al complesso della Cavallerizza Reale di Torino, in modo da garantirne la preservazione e la valorizzazione in un’ottica progettuale. Il protagonista di questa tesi è un edificio concepito originariamente come scuderia di pertinenza della corte sabauda, la cui vocazione funzionale, divenuta obsoleta agli inizi del secolo scorso, ha subito successive trasformazioni. La storia travagliata del bene è costellata da episodi di abbandono e uso improprio, ma al tempo stesso di riscoperta e di riappropriazione. Attualmente, la situazione nella quale si trova il complesso è delicata e in divenire, il suo futuro è ancora da scrivere. Per permettere che ciò avvenga in modo adeguato, si è ritenuto opportuno conoscere il bene per rilevarne l’identità architettonica e garantirne la sua preservazione e valorizzazione. Per perseguire questo obiettivo, il lavoro è stato suddiviso in tre fasi: la prima incentrata sulla conoscenza del bene, la seconda sull’interpretazione dei dati e la terza sulla definizione di indirizzi progettuali in materia di adeguamento distributivo. La prima fase, relativa alla conoscenza della fabbrica, costituisce il corpus principale della tesi e comprende una ricerca su più piani: a livello storico, tipologico e costruttivo. L’indagine storica prevede un approfondimento dal contesto storico sabaudo e prosegue con la definizione del profilo del progettista, per garantire una totale immersione nelle dinamiche dell’epoca e favorire la comprensione di determinate scelte progettuali. L’indagine tipologica consiste nello studio del ruolo del cavallo a corte e, in termini architettonici, nella ricerca dei requisiti minimi in voga all’epoca per la progettazione delle scuderie, tramite la lettura della trattatistica. Per concludere, grazie ai sopralluoghi condotti in situ, è stato possibile effettuare un controllo geometrico e un’analisi costruttiva approfondita del bene, con il supporto fondamentale del Capitolato del Mosca e del lavoro di ricerca di Kateryna Babenko. Il contributo di questa ricerca, infatti, va ad aggiungersi e a completare un percorso che ha origine con la tesi della collega "Conoscere per conservare. Implicazioni progettuali della lettura costruttiva dell’architettura storica: la manica del Mosca nella Cavallerizza Reale di Torino". La seconda fase, riguardante l’interpretazione dei dati, contiene una verifica della rispondenza del caso studio ai criteri stabiliti dalla trattatistica, la segnalazione delle criticità e l’individuazione dei punti fondamentali costituenti l’identità architettonica dell’edificio. La terza e ultima fase definisce i vincoli progettuali da rispettare in un’ottica di intervento per garantire la preservazione dell’identità del bene e definisce indirizzi progettuali in termini di adeguamento distributivo. Come emerge infatti dalla segnalazione delle criticità, l’edificio attualmente non risponde ai requisiti imposti dalla normativa in termini di sicurezza in caso di emergenza. Sono quindi proposte, a livello di metaprogetto, tre alternative possibili. L’aspirazione di questa tesi è di non essere fine a sé stessa, ma piuttosto costituire la base per la definizione di nuovi scenari che restituiscano vita ad un’architettura che ha già dimostrato le sue potenzialità in quanto a spazio di condivisione e crescita collettiva.

Relatori: Cesare Tocci, Edoardo Piccoli, Elena Vigliocco
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 282
Parole chiave: Scuderia, Savoia, Ingegnere-Architetto, Restauro, Architettura dell’Ottocento
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23980
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)