Elena Bignamini
La protezione del patrimonio in terra cruda : intonaci in terra e gesso.
Rel. Manuela Mattone, Lucia Toniolo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2011
Abstract: |
Fin dall'antichità la terra è stata impiegata come materiale da costruzione, con lo scopo di ottenere un riparo sano, efficiente ed economico. In tutto il mondo, dal Sud America come nella Innisfree di Yeats, teorie, ricette e tecnologie riguardanti questo materiale sono state tramandate di volta in volta adattandosi al contesto climatico, sismico e socioeconomico. La grande adattabilità della terra cruda è ben dimostrata anche dalla varietà delle sue tecniche costruttive, in funzione delle caratteristiche del suolo, delle condizioni climatiche e morfologiche e dalle tradizioni locali, oltre che dalla destinazione d'uso del fabbricato, dalla sua collocazione e dal livello di comfort richiesto. Tra il XVIII e il XIX secolo la terra e i suoi modi d'impiego sono stati oggetto di codifica nella manualistica dell'epoca. Questo provocò, oltre alla regolamentazione delle procedure, anche la diffusione della conoscenza e delle potenzialità di questo materiale. I trattatisti che maggiormente contribuirono alla documentazione delle costruzioni in crudo furono, tra i molti, Francois Cointereaux con la sua opera in quattro volumi Cahiers da l'Ecole d'achitecture Rurale (1790-92), Giuseppe del Rosso con Dell'economica costruzione delle architetture in terra (1793) e Jean-Baptiste Rondelet con Traité théorique et pretique de l'Art de Batir degli anni 1802-17, che in particolare consentì il recupero della tradizionale tecnica del pisé. In tempi più recenti, con la vasta possibilità di scelta tra materiali più moderni e in particolare l'impiego dei mattoni cotti, la terra è stata vista come materiale povero per edifici in zone arretrate e indigenti. Tale concezione si sta però esaurendo in questi ultimi anni, con il rinnovato interesse per un modo di costruire più sano ed economico, utilizzando le risorse del luogo e con basso impatto ambientale, all'insegna di una vera sostenibilità a 360°, economica, ecologica e sociale. Lo scetticismo è ancora un ostacolo da superare, ma le sempre crescenti iniziative di informazione e valorizzazione sono un positivo segnale di cambiamento. Si pone ora la questione di come tutelare e recuperare gli antichi edifìci in terra conservatisi fino ai nostri giorni: questo patrimonio non è finora stato preso seriamente in considerazione, ad eccezione di alcuni casi isolati. La rilevanza culturale di queste costruzioni sconfina dal solo campo architettonico, per coinvolgere anche tradizioni e costumi del territorio che altrimenti andrebbero perduti. La conservazione e la valorizzazione vengono realizzate, nella pratica, oltre che attraverso la diffusione della conoscenza di tale patrimonio, tramite la ricerca di adeguate tecniche e materiali da adottare per la salvaguardia dei manufatti degradati. La sperimentazione che si intende presentare in questa tesi parte proprio dalla riflessione sullo stato attuale di molti edifìci in terra, privi di una copertura adeguata e di protezioni superficiali, che ha suggerito di continuare nella ricerca volta alla messa a punto di intonaci in terra da applicare sulle superfici esterne. Si sono volute esaminare in particolare le miscele a base di terra e gesso (scagliola) con vari additivi di origine naturale e sintetica, allo scopo di valutare il loro effettivo contributo al miglioramento delle prestazioni dell'intonaco. Gli impasti sono stati sottoposti a test sia chimico sia tecnologico - meccanico, così da poter osservare e caratterizzare a livello micro e macroscopico il comportamento delle miscele studiate. |
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Relatori: | Manuela Mattone, Lucia Toniolo |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RD Tecniche del restauro T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2282 |
Capitoli: | 0.introduzione 1.il patrimonio in terra cruda: problematiche di conservazione 1.1.quadro normativo, iniziative e progetti 1.2.degradi, minacce e buona pratica 2.la protezione delle superfici: l'intonaco 2.1.gli intonaci in terra cruda 2.2.vantaggi dell'uso terra-gesso 2.3.uso di additivi e loro proprietà 3.fase sperimentale 3.1.materie prime A.terra B-gesso C-additivi 3.2.miscele 3.3.vantazione dei costi 4.prove condotte 4.1.tecniche di caratterizzazione A.stereomicroscopia B.spettroscopia in luce visibile C.diffrattometria a raggi X (XRD) D.pettroscopia ad infrarossi in trasformata di Fourier (FTIR) 4.2.test di laboratorio A.prova di assorbimento capillare d'acqua B-prova di erosione superficiale B.1.Geelong test B.2.Erosion spray test 5.discussione dei risultati e conclusioni 6_ continuazione della sperimentazione 7.allegati schede tecniche dei prodotti usati normative di riferimento 8.bibliografia |
Bibliografia: | American Society for Testing and Materials [ASTM] Standard Practice for Specifying Color by the Munsell System. D 1535-80. West Conshohocken, PA: ASTM, 1980 Test Method for Shrinkage Factors of Soils by the Wax Method. D 4943. West Conshohocken, PA: ASTM,1995 Standard Test Method for Particle Sìze Analysis of Soils. D 422 (2002) El. West Conshohocken, PA: ASTM, 2002 Standards New Zealand, NZD 4298, Materials and workmanship for earth buildings - Appendix D, Erosion test, pressure spray method, 1998 UNICHIM prl4, pH in sospensione acquosa - pigmenti e riempitivi per prodotti vernici-anti, 1969 UNI EN 1015-12, Metodi di prova per malte per opere murarie - Determinazione dell'aderenza al supporto di malte da intonaco esterno e interno, 2002 UNI EN 1015-21, Metodi di prova per malte per opere murarie - Determinazione della compatibilita delle malte monostrato per esterni con il supporto, 2004 MOHREN n. 11, Water penetration testing tubes according to Prof. Karsten, 2000 DIN 52617, Water absorption coefficient of construction materials, 1987 G, Scudo, B. Narici, C. Talamo, Costruire con la terra, EsseLibri, Napoli, 2001. G. Minke, Earth Construction Handbook, Wit Press, Boston 2000. G. Minke, Building with earth, Birkhauser, Berlino, 2006. H. Houben, H. Guillaud, Earth Construction Primer: Project, Earth Construction Technologies Appropriate to Developing Countries, voi. 8. ed.Università catholique de Louvain, Louvain-la-Neuve, Belgium 1984 H. Houben, H. Guillaud, Earth Construction: A Comprehensive Guide. Intermediate Technology Publications, London, 1994 CRATerre, Traité de construction en terre. Voi. 1 in L'encyclopedie de la construction en terre. Ed Parenthèses. Marseille, 2006. S. Skibinski, Problemas de conservacion de monumentos arqueologicos de piedra en el Perù y Ecuador. Torurì, Poland: Instytut Zabytkoznawstwa i Konserwatorstwa, Uniwersytet Mikotaja Kopernika, 1991 J. Madejova, FTIR techniques in clay minerai studies, Elsevier, 2002 P.S. Nayak, B.K. Singh, Instrumental characterization of clay by XRF, XRD and FTIR, Bull. Mater. Sci., voi 30, no. 3, 2006 P. Blanc, 0. Legendre, E.C. Gaucher, Estimate of clay minerais amounts from XRD pattern modeling: thè Arquant model, Elsevier, 2006 R. Palanivel, G. Velraj, FTIR and FT-Raman spectroscopic studies of fired clay artifacts re-cently excavated in Tamilnadu, Indian Journal of Pure and Applied Physics, voi 45, 2007 C. Paluszkiewicz, M. Holtzer, A. Bobrowski, FTIR analysis of bentonite in moulding sands, Elsevier, 2008 A. Calia, M. Lettieri, G. Quarta, Cultural heritage study: Microdestructive techniques for detection of clay minerais on the surface of historic buildings, Elsevier, 2009 B. Davarcioglu, Spectral characterization of nonclay minerais found in the clays (Central Anatolian-Turkey), International Journal of the Physical Sciences vol. 6, February 2011 R. Coffman, A. Neville, G. Austin e E. Doehne, Adobe mineralogy: Characterization of Adobes from around the world in Adobe 90 - 6th International Conference on the Conservation of Earthen Architecture,The Getty Conservation Institute, Las Cruces, New Mexico (USA), 1990. L. Dassler, Nineteenth Century New York State earthen homes: an investigation of their material composition, idem. A. M. Hoyle, Chan Chan: aportes para la conservacion de la arquitectura de tierra, idem. S.L. Pagliolico, S. Ronchetti, E.A. Turcato, G. Bottino, L.M. Gallo, R. DePaoli, Physicochemical and mineralogical characterization of earth for building in North West Italy, Elsevier, 2010 |
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