The issue of radioprotection in a proton therapy facility: a critical analysis

La terapia adronica potrebbe essere la nuova frontiera per la cura del cancro. Quantunque i suoi meccanismi nucleari di base siano noti dalla seconda metà del Novecento, nell’ultimo ventennio si è assistito – in concomitanza con il progresso tecnologico contemporaneo – ad un notevole incremento nell’uso di ioni pesanti a fini radioterapeutici. Invero, diversi Autori ritengono che la terapia adronica potrebbe rimpiazzare, negli anni a venire, molti dei restanti trattamenti per la cura delle principali forme tumorali. Ciononostante vi è ancora un certo scetticismo nella piena accettazione della terapia adronica, ascrivibile perlopiù ai suoi costi esosi e ad un’insufficienza di conclamate evidenze circa l’uso reiterato di ioni pesanti su determinati organi. Gli effetti a lungo termine del trattamento necessitano ulteriori approfondimenti, e talune conclusioni riportate in letteratura medica sono ritenute controverse e opinabili. La presente monografia mira all’individuazione e all’analisi critica dei principali rischi radiologici in un centro di terapia adronica, con particolare rifermento agli effetti (sia intenzionali che non) delle radiazioni ionizzanti sul corpo umano. Questa dissertazione può essere pertanto considerata – senza alcuna pretesa di esaustività – come un vademecum delle pratiche più idonee nella sovrintendenza di una qualsiasi struttura dotata di acceleratori di particelle, in correlazione con gli sviluppi tecnologici di questi ultimi due decennî. La stesura del presente elaborato ha richiesto la consultazione e la collazione di un gran numero di testi, articoli e pubblicazioni medico-scientifiche, onde individuare potenziali discrepanze – che sono in effetti emerse – nelle opinioni e nei risultati ottenuti dai varî Autori. Pertanto, la ricca bibliografia di questa tesi (oltre a validare ogni asserzione ivi riportata) offre al lettore ulteriori fonti e collegamenti per approfondire le principali tematiche trattate, nonché gli aspetti più secondari affrontati superficialmente.