Tecnologie digitali per le collezioni museali. Sperimentazioni di Realtà Aumentata presso il Museo d'Arte Orientale di Torino. = Digital Technologies for Museum Collections. Experiments with Augmented Reality at the Museum of Oriental Art in Turin.

Il progetto di tesi si inserisce nel contesto della collaborazione tra il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino ed il Museo d’Arte Orientale di Torino. L’elaborato si pone l’obiettivo di approfondire come l’utilizzo di moderne tecnologie digitali possa assumere un ruolo di rilievo nella valorizzazione del patrimonio museale, attraverso soluzioni per esperienze sensoriali e cognitive coinvolgenti, atte a potenziare accessibilità e fruizione delle opere d’arte. Lo studio, supportato dalla realizzazione di un’applicazione dimostrativa, mira in particolare ad evidenziare le potenzialità di tali strumenti, capaci di arricchire l'esperienza di visita adeguandola alle esigenze del visitatore moderno, al fine di incentivarne l’adozione all’interno di luoghi di cultura. Il progetto si sviluppa attraverso una serie di fasi che, a partire da uno studio concettuale preliminare su opere appositamente individuate, includono la loro digitalizzazione mediante rilievo fotogrammetrico, l’ampliamento delle informazioni disponibili tramite modellazione tridimensionale e la realizzazione di un’esperienza di realtà aumentata, come mezzo di comunicazione e valorizzazione. Nello specifico, a seguito di un’analisi delle opere rese disponibili dal Museo di arte Orientale di Torino, si è scelto di operare su tre manufatti caratterizzanti il periodo dell’arte indiana che va dal I al III secolo d.C. La fase preliminare è stata caratterizzata da un approfondito esame teorico sulle proprietà delle opere e sulle possibilità di valorizzazione delle stesse mediante l’impiego di alcuni degli strumenti e tecniche digitali disponibili. Si è quindi scelto di procedere con un lavoro di interpretazione e di successiva ricostruzione delle parti mancanti, per ottenere una possibile ricostruzione tridimensionale delle opere. La possibilità di colmare le lacune materiali, senza intervenire fisicamente sulle sculture consentirà al visitatore di visualizzare le sculture nella loro interezza e di compiere una sorta di viaggio nel tempo, senza rischiare di compromettere i manufatti originali. L’esperienza di realtà aumentata ha aggiunto una componente visiva ed interattiva con l’intento di trasformare letteralmente il tradizionale percorso di visita. L’opera esposta diventa infatti il fulcro essenziale di un’esperienza attorno a cui gravitano componenti esplicative e suggestive allo stesso tempo, con l’intento di generare un vero e proprio racconto fatto di immagini e suoni. Nel caso specifico, tali soluzioni saranno in grado di supportare in maniera più completa la narrazione dell’evoluzione stilistica dell’arte Kushana, permettendo al visitatore di essere pienamente coinvolto nella spiegazione approfondita delle opere e di orientarsi nel percorso di visita.