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L'ingegneria clinica nella gestione e ottimizzazione dei processi ospedalieri in epoca COVID-19 (Caso di studio dell’Azienda Sanitaria Locale Cuneo 2) = Clinical engineering for the management, and optimization of hospital processes in the COVID-19 period (Case study of the “Azienda Sanitaria Locale Cuneo 2”)

Francesco Serrago

L'ingegneria clinica nella gestione e ottimizzazione dei processi ospedalieri in epoca COVID-19 (Caso di studio dell’Azienda Sanitaria Locale Cuneo 2) = Clinical engineering for the management, and optimization of hospital processes in the COVID-19 period (Case study of the “Azienda Sanitaria Locale Cuneo 2”).

Rel. Gabriella Balestra, Samanta Rosati, Marco Cerrato. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2021

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Abstract:

COVID-19 è il nome della malattia dovuta dal virus SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. Questo virus è poco virulento, ha un tasso di mortalità basso e lunghi periodi di incubazione, determinando così molti portatori asintomatici. L’11 marzo 2020, l’OMS ha dichiarato lo stato pandemico dovuto dal SARS-CoV-2. La trasmissione avviene da persona a persona in maniera diretta e indiretta dopo un contatto con un paziente infetto, sia in un ambiente domestico che sanitario. L’attuale pandemia ha provocato un aumento dei ricoveri, c’è stata e c’è ancora una grave preoccupazione per la capacità del sistema sanitario. Si richiede una risposta efficace ai bisogni dei pazienti che sono infetti e necessitano di cure intensive. Gli ospedali hanno risposto in maniera adeguata effettuando dei cambiamenti, come l'implementazione di unità di isolamento respiratorio, l'uso della telemedicina e l'implementazione di servizi. Nel presente elaborato viene presentato il caso di studio relativo alle modalità con cui l’ASL CN2, operante su un presidio ospedaliero centrale e su più sedi territoriali, ha reagito all'emergenza sanitaria.Le problematiche emerse hanno portato all'ottimizzazione del processo sanitario con particolare riferimento alla sicurezza dei pazienti, alla ricerca di risorse economiche e alla soddisfazione dei dipendenti. In particolare, è emersa l’esigenza di migliorare la qualità dei servizi riducendo le inefficienze esistenti a livello di organizzazione e gestione dei processi. Per evitare le trasmissioni di contagio all’interno delle strutture ospedaliere si parlerà di “flusso”, il quale descrive l’insieme degli spostamenti di paziente e personale nell’area interna. Nello studio è stata analizzata la risposta all’emergenza, esaminando i flussi della struttura in questione e l’ottimizzazione dei processi durante la Prima, Seconda e Terza ondata dei contagi, oltre alle conseguenti necessità di modifica strutturale e organizzativa. Gli attori coinvolti direttamente nello studio sono stati molteplici: dai servizi di staff quali il tecnico, l'ingegneria clinica, i servizi informatici, alla direzione medica, amministrativa e generale, spaziando per tutte le specialità cliniche sia a livello operativo (personale infermieristico e operatori socio sanitari) che medico. Una rappresentanza di ciascuna delle strutture operative sopra descritte è stata coinvolta in un gruppo ristretto con potere decisionale, denominato "Unità di crisi". Infine, una delle principali conseguenze rilevate sul sistema sanitario è stata la rapida espansione della telemedicina. La pandemia e le disposizioni del governo regionale e centrale hanno incentivato l'utilizzo di questo strumento nelle sue varie declinazioni: infatti anche nell'ASL CN2 erano già disponibili alcuni strumenti ma con un utilizzo limitato ad alcune discipline. L’attuale pandemia è stata un banco di prova per proporre innovazione e per valutare la resilienza delle strutture sanitarie e delle tecnologie informatiche, con l'obiettivo ultimo di ridurre l’esposizione al contagio.Le procedure attuate hanno riscontrato buoni risultati e parte delle attività iniziate in fase emergenziale sono entrate a far parte della comune attività.Ciò che di positivo rimarrà da questa esperienza saranno da una parte la rinnovata capacità degli operatori di affrontare problematiche complesse in un contesto emergenziale e dall'altra l'accelerazione sull'implementazione delle tecnologie a supporto dell'attività.

Relatori: Gabriella Balestra, Samanta Rosati, Marco Cerrato
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 90
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: ASL CN2
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/19591
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