“Rivivranno le case dei villaggi”. Conoscenza e rifunzionalizzazione di una borgata alpina di Elva attraverso gli strumenti del rilievo metrico 3D della Geomatica, dei sistemi GIS e del Restauro architettonico. = “The houses of the villages will live again”. Knowledge and refurbishment of an alpine hamlet of Elva through the tools of the 3D metric survey of Geomatics, GIS systems and architectural restoration.

Un tempo luoghi di vita fervente, produttività, tradizioni e spirito comunitario, oggi molte borgate alpine sono spazi desolati e disabitati, vittime dello spopolamento e dell’abbandono che negli ultimi due secoli hanno colpito molte zone alpine, spingendo la popolazione a emigrare verso i territori di fondovalle e di pianura in cerca di condizioni di vita migliori e di lavoro più stabili e remunerative. L’abbandono in cui versano questi insediamenti da una parte rappresenta una minaccia alla loro conservazione, per l’azione distruttiva del tempo e delle intemperie, ma dall’altra ha consentito una “cristallizzazione” dello stato di fatto delle sue architetture in una condizione di autenticità che non è stata alterata da trasformazioni successive: ciò ha permesso di mantenere immutati un linguaggio e un’espressione architettonica a cui è legato un sistema di valori culturali e tradizionali che contribuiscono a rappresentare l’identità delle comunità che vi abitavano. In questa condizione generale si inserisce il caso studio di questa tesi: la borgata Molini Allioni a Elva, in Val Maira (Cuneo). La borgata è stata un importante centro produttivo nel contesto di Elva: la presenza di mulini da macine e battitoi da canapa, il tipico forno da pane comunitario, la segheria e le abitazioni rurali, oltre a una struttura di ospitalità per poveri e viandanti che qui sostavano nel loro percorso verso le valli adiacenti e una scuola che serviva anche i bambini delle borgate vicine, l’hanno resa una notevole testimonianza di quella che era un tipico insediamento alpino basato sull’attività agro-pastorale e proto-industriale nei secoli scorsi, prima che il fenomeno dello spopolamento la rendesse un luogo disabitato. Molini Allioni ha conservato molti dei suoi caratteri architettonici, che sono espressione dell’architettura tipica della zona della Val Maira. L’obiettivo generale della tesi si sviluppa attraverso due aspetti: da una parte il rilievo metrico 3D e l’analisi della borgata tramite l’utilizzo degli strumenti della Geomatica e dei sistemi GIS per la produzione di un apparato documentario di rappresentazioni grafiche finalizzate alla conoscenza e alla trasmissione della memoria della borgata e del suo patrimonio architettonico, e quindi del sistema di valori che esprime; dall’altra l’elaborazione di una proposta progettuale di Restauro architettonico per una rifunzionalizzazione della borgata in un’ottica di rilancio turistico compatibile, finalizzato da un lato a favorire lo sviluppo economico e demografico del Vallone, e dall’altro alla conservazione delle architetture della borgata attraverso il loro riuso. La tesi si svilupperà in più fasi: consultazione delle fonti bibliografiche e cartografiche storiche per un inquadramento generale del contesto territoriale a più scale di rappresentazione, anche attraverso l’uso dei sistemi GIS; rilievo metrico 3D della borgata tramite i sistemi di rilievo topografico, i sistemi GNSS, la fotogrammetria digitale aerea e terrestre, i sistemi LiDAR e il rilievo diretto; elaborazione dei dati rilevati in modelli 3D per la produzione di rappresentazioni grafiche della borgata; analisi delle componenti architettoniche della borgata sulla base delle rappresentazioni grafiche effettuate; proposta di rifunzionalizzazione della borgata attraverso il riuso delle architetture storiche.