Luca Sartore, Alice Tordin
Progettare con le catastrofi naturali. Stato dell'arte e sperimentazione progettuale: il caso di Limone Piemonte = Designing with natural disasters. State of the art and design experimentation: the case of Limone Piemonte.
Rel. Roberto Dini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2021
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- Tesi
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Abstract: |
Il dissesto idrogeologico, collegato al cambiamento climatico, è diventato ormai da anni una questione continua e costante nel panorama italiano. Tale tematica causa ogni anno un dispendio economico non indifferente, senza considerare le molteplici problematiche a scala sociale, territoriale e a livello di patrimonio artistico/culturale. È fondamentale dunque comprendere come tale tematica abbia innumerevoli riscontri anche dal punto di vista architettonico, in quanto le aree colpite necessitano urgentemente di interventi ingegneristico-infrastrutturale massicci e massivi. Sottolineando la tematica del rischio, intendendolo non solo come una componente puramente psicologica, ma anche come occasione architettonica, si è voluto evidenziare la necessità di una nuova concezione di città e di architettura più resiliente ed elastica agli eventi che subisce. Tale prospettiva necessita, tuttavia, di una forte componente infrastrutturale che vede nell’ingegneria naturalistica e ambientale lo strumento di supporto adatto. L’analisi di diversi casi studio ha permesso di comprendere come tali interventi possano offrire spunti e nuovi spazi per la crescita della città stessa. Convivere e costruire con il rischio diventa, dunque il fil rouge lungo il quale si sviluppa la componente progettuale. Dunque, l’intero lavoro di tesi ha lo scopo di unire, dal punto di vista mentale e pratico, la progettazione e le catastrofi naturali, in particolare i dissesti idrogeologici, approfondendo come caso studio l’alluvione avvenuta a Limone Piemonte il 2 e il 3 ottobre 2020. La redazione di un masterplan a scala comunale evidenzia la volontà di agire non solo nelle zone colpite dallo straripamento dei torrenti presenti in loco, ma indica quanto sia fondamentale la progettazione di un sistema di difesa che coesista con l’ambiente naturale ed antropico della zona. Partendo da una di queste aree si è sviluppata, ad una scala più ravvicinata, una suggestione sulle possibili caratteristiche morfologico-architettoniche di tali componenti, suggerendo, quindi, le possibili trasformazioni e configurazioni dell’ambiente cittadino dopo la calamità. Il lavoro svolto vuole sì protendere ad una nuova concezione di città nell’arco alpino, ma soprattutto vuole proporre la consapevolezza che solo conoscendo e rispettando il territorio e l’identità dei luoghi, si possa generare una nuova chiave di lettura per far rivivere e rinascere le realtà colpite da tali disastri naturali. |
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Relatori: | Roberto Dini |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 199 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Ente in cotutela: | UNIVERSIDAD POLITECNICA DE VALENCIA - ETSAV (SPAGNA) |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17146 |
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