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La Torino che non c'è = The disappeared Turin

Matteo De Zardo

La Torino che non c'è = The disappeared Turin.

Rel. Michela Benente, Maria Cristina Boido. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2021

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Abstract:

Il presente studio è volto a proporre la valorizzazione dei reperti archeologici di età romana presenti all’interno del nucleo originario della città di Torino identificabile nel quadrilatero romano, zona occidentale del centro storico. Il lavoro svolto pone le sue radici su un’accurata analisi storico-territoriale per individuare i motivi che hanno spinto la fondazione della provincia romana di Iulia Augusta Taurinorum per poi focalizzare l’attenzione su uno studio tipologico della città romana. Questo ha permesso di evidenziare i tratti e le strutture essenziali che componevano l’antica provincia e la caratteristica struttura urbanistica che ancora oggi identifica la città moderna. In secondo luogo, non di minore importanza, è stato indagato il tema della valorizzazione dei beni culturali ponendo particolare attenzione all’uso della tecnologia, fulcro del lavoro di tesi e fondamento delle azioni attuate nella sezione progettuale proposta. Il punto di partenza è stato identificato dal binomio Heritage-patrimonio culturale, proseguendo sull’evoluzione delle leggi di tutela e del concetto di valorizzazione sfociando nel rapporto di quest’ultimo e della cultura con le nuove applicazioni tecnologiche. Tutto questo in ugual misura ha consentito la formulazione della proposta progettuale di valorizzazione che attraverso dei percorsi a cielo aperto all’interno della città e supportati dall’utilizzo di un’applicazione per smartphone e tablet si propone come mezzo flessibile per abbracciare il maggior numero di pubblico possibile. Descrizioni puntuali ad hoc, ricostruzioni virtuali, fotografie e documenti storici rappresentano contenuti imprescindibili che caratterizzano le varie tappe presenti nei percorsi. Inoltre, con diverse declinazioni e attivando azioni di gamification i vari percorsi possono diventare un mezzo per avvicinare anche il pubblico più giovane delle scuole elementari all’archeologia. Il lavoro si propone come un significativo traguardo di sensibilizzazione nei confronti dei molteplici frammenti presenti in città ed aumentando di conseguenza il grado di conoscenza dell’origine e della storia della città stessa.

Relatori: Michela Benente, Maria Cristina Boido
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 101
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17113
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