Carbon footprint delle stazioni sciistiche: metodi di quantificazione e ipotesi di contenimento = Carbon footprint of ski resorts: assessment methods and mitigation measures

La necessità di ridurre le emissioni di gas serra si estende a tutti i settori della nostra economia, tra i quali il turismo. Da questo punto di vista, lo sci alpino è considerata una delle attività più impattanti, sebbene esistano pochi tentativi di stimare la produzione di gas serra ad esso connessa (carbon footprint). In questa tesi si propone un metodo per stimare, con diverso grado di dettaglio a seconda dei dati disponibili, l'impronta di carbonio (carbon footprint) del settore dello sci, esprimendola come anidride carbonica equivalente prodotta per ciascuno sciatore che frequenta il comprensorio. Vengono considerati i tre servizi che risultano essere i più impattanti - innevamento programmato, battitura delle piste e utilizzo degli impianti di risalita – presentando, per ciascuno di essi, le tecnologie utilizzate e l’analisi dei parametri che influenzano maggiormente i loro consumi energetici. Combinando questa analisi con i dati dedotti dai bilanci di 5 comprensori sciistici, si ricavano indicatori utili per stimare, in prima approssimazione, i consumi e la carbon footprint di un comprensorio sciistico in base ad alcuni parametri (km di piste, dislivello totale degli impianti di risalita). Infine, vengono analizzati i principali metodi per la riduzione della carbon footprint delle attività sciistiche, formulando degli esempi per due di queste misure: l'efficientamento dell'impianto di pompaggio dell'acqua utilizzata per l'innevamento e l'utilizzo di un impianto di risalita alimentato a energia solare. La ricerca condotta rappresenta uno strumento a supporto della valutazione della carbon footprint dello sci alpino e delle principali misure attuabili per ridurla.