AGROTESs. Nuovi pannelli rigidi isolanti per l'architettura a base di scarti agroalimentari e tessili = AGROTESs. New rigid insulating panels for architecture based on food and textile waste

Le preoccupazioni ambientali ed energetiche legate al settore edilizio sono molteplici se consideriamo che esso è uno dei settori maggiormente responsabili del cambiamento climatico. Trovare soluzioni sostenibili, che attenuino il più possibile il problema dell’inquinamento ambientale a tutte le diverse scale legate alle costruzioni, pone una risposta concreta rispetto agli orientamenti attuali delle amministrazioni nazionali ed internazionali sempre più sensibili verso questi temi, tanto da vincolare, in alcuni casi, le scelte degli operatori economici. Il lavoro di tesi proposto nasce proprio per dare una risposta ai requisiti ecologici richiesti ai materiali edilizi. Il suo obiettivo nello specifico ha l’ambizione di dare un contributo alla ricerca sostenibile, realizzando e testando una serie di pannelli rigidi, autoportanti ed innovativi per l’isolamento termoacustico in edilizia, ottenuti attraverso l’utilizzo di scarti produttivi della realtà regionale piemontese derivanti dalle filiere agroalimentari e tessili, opportunamente selezionati in base a requisiti specifici. Il lavoro si pone in continuità ad un percorso precedentemente avviato da un team di ricerca composto dal DAD (Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino), il CNR ISMAC di Biella ed alcune realtà industriali regionali, offrendo nuovi punti riflessivi ed aprendo, di fatto, orizzonti interessanti di ricerca. Mediante un processo che sfrutta la fusione termochimica della cheratina delle fibre animali lanose, sono stati realizzati quattro prototipi sperimentali denominati AGROTESs (A, B, C e C1), composti nelle diverse variabili, da un mix design di lana italiana, paglia di riso, trinciato di mais e polveri tessili laniere.