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Circular economy in a domestic environment. From coffee grounds to coffee boards

Carlotta Fasano

Circular economy in a domestic environment. From coffee grounds to coffee boards.

Rel. Elena Piera Montacchini, Anita Ollar. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

L’aumento della quantità di rifiuti sta portando allo sviluppo di un nuovo sistema economico basato sull'idea di ripristino e riutilizzo dei materiali. In particolare, i rifiuti alimentari rappresentano un problema allarmante in quanto essi causano l’esaurimento delle risorse naturali, già limitate, e producono circa l’8% delle emissioni globali di gas serra. Per ridurre questi problemi è importante agire a scale differenti (globale, locale e domestica), al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone e permettere a tutti di prendere parte a questo inevitabile cambiamento. Questo progetto agisce a scala domestica e mira a trovare un sistema in grado di riciclare e riutilizzare la polvere di caffè esausto coinvolgendo gli utenti in modo diretto. L’idea di trasformare i rifiuti domestici di caffè in un materiale da costruzione permette di generare una circolarità nella quale i rifiuti prodotti all'interno delle abitazioni ritornano nelle case stesse come elementi architettonici. Basandosi su una ricerca teorica e sullo studio dei comportamenti degli utenti, è stata valutata la possibilità di produrre un materiale da costruzione a partire dalla polvere di caffè esausto. I provini sono stati sviluppati mescolando diverse percentuali di caffè (70%, 80% e 90%) con vari leganti, in particolare l’amido di patate e la maltodestrina. La miscela è stata pressata in stampi differenti tra loro per poter ottenere più texture sulla superficie del materiale. In seguito, il composto è stato cotto a temperature comprese tra 120°C e 200°C a seconda dello spessore del provino. Da questo studio è risultato che la miscela formata per il 70% da caffè e per il 30% da maltodestrina rappresenta la combinazione più performante in termini di coesione e di resistenza nel lungo periodo, dimostrando il potenziale che la polvere di caffè esausto ha nell'essere trasformata in piastrelle e pannelli. Inoltre, alcuni provini sono stati trattati con un rivestimento a base di cera d’api, il quale ha migliorato la forza e la resistenza all'acqua del materiale. Infine sono state sviluppate cinque differenti applicazioni del materiale a base di caffè (piastrelle per pareti, piastrelle per pavimenti, pannelli decorativi, ante per armadi e pannelli isolanti) al fine di enfatizzarne il potenziale come elemento architettonico.

Relatori: Elena Piera Montacchini, Anita Ollar
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 92
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: CTH - Chalmers Tekniska Hogskola AB (SVEZIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15116
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