Giorgia Rogina
Tra il paesaggio e l'anima. Un progetto per l'ex stazione di arrivo della cabinovia "Sises", Sestriere (Torino). = Between landascape and soul. A project for the past arrival station of the "Sises" cableway, Sestriere (Turin).
Rel. Marco Trisciuoglio, Valerio De Biagi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020
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Abstract: |
A partire dalla fine del XVIII secolo, l’uomo ha iniziato a scoprire sportivamente la montagna, non solo più osservandola da lontano ma esplorandola, arrampicandosi sulla roccia o sul ghiaccio oppure con gli sci su piste innevate. Attraverso le esplorazioni verranno alla luce i primi rifugi che ospiteranno gli esploratori durante le loro imprese, all’interno dei quali potranno rifocillarsi e riposare; con il passare del tempo, si assiste dunque alla definizione di una nuova disciplina sportiva: l’Alpinismo. Di conseguenza crescerà la domanda di nuove costruzioni ad alta quota, fino ad arrivare al XX secolo, il secolo del grande boom: non solo rifugi e bivacchi per gli esperti ma anche vere e proprie stazioni sciistiche che determineranno l’espansione del turismo montano. La protagonista sarà la montagna, di inverno sugli sci o d’estate facendo trekking ma anche attraverso nuove attività quali nordic walking, rafting, canyoning e tanto altro ancora. Il Sestriere, il sito del progetto, rappresenta l’archetipo di riferimento a proposito delle costruzioni in quota. L’avanzare del progresso ingegneristico porterà alla sostituzione di molti impianti di risalita; meno fortunata sarà la vicenda che riguarderà l’ex arrivo della funivia sul Monte Sises (2658 m), abbandonata nell’estate del 1986 e sostituita da uno skilift. Il progetto si propone il recupero e la riqualifica del sito, mantenendolo e creando una connessione tra questo e nuovi volumi. Il tema del presente lavoro si sviluppa sulla riflessione intorno al rapporto tra l’uomo e la natura attraverso l’architettura, il mezzo attraverso il quale raggiungere punti dello spazio altrimenti inarrivabili: il disegno di un nuovo belvedere, inserito nel contesto attuale come promenade architettonica, si realizza partendo dall’analisi attenta della morfologia del paesaggio alpino, laboratorio sperimentale. Tradizione, innovazione, colore, tecniche costruttive e funzioni collaborano nell’opera architettonica che diverrà la nuova “macchina” per contemplare il paesaggio naturale. |
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Relatori: | Marco Trisciuoglio, Valerio De Biagi |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 272 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/14768 |
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