polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Progetto di conservazione del palazzo della servitù in Masino

Fausto Stefano Tascarella, Roberto Talaia

Progetto di conservazione del palazzo della servitù in Masino.

Rel. Rosalba Ientile. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2008

Abstract:

Di fronte alla Serra d'Ivrea, collina morenica dal profilo rettilineo, ne sorge un'altra, ove è stato costruito nell'XI secolo il castello di Masino: dalla sua terrazza panoramica si gode un'ampia veduta sulla piana, creata dai ghiacciai del Quaternario, percorsa dalla Dora Baltea, fra campi, macchie d'alberi e specchi d'acqua. Oggi, dell'impianto castellano originale, un quadrilatero con torri angolari, restano segni soprattutto nei sotterranei; eccezionali i valori storici. Il Castello è stato posseduto e abitato dai Valperga di Masino per quasi 1000 anni; la famiglia, discendente da Arduino, nominato primo re d'Italia nel 1002, ha impresso alla dimora un carattere unitario, anche se legato all'evolversi dei tempi e dei costumi. Citato per la prima volta in un documento dell'XI secolo, il Castello è stato centro di duri eventi bellici: nel corso dei secoli viene distrutto più volte, in quanto controlla un territorio di grande importanza strategica, dominando la principale via di comunicazione tra Vercelli ed Ivrea e tra la Savoia e Milano. Questa sua posizione è uno dei motivi che spiega perché il feudo di Masino sia stato tanto ambito, divenendo, così, luogo di continui assedi e battaglie, grazie alle quali la famiglia dei Conti di Masino diviene una delle più rappresentative del potere feudale che nel Medioevo domina le terre del Canavese. A partire dalla fine del Duecento tutto il Canadese, Masino in particolare, comincia ad essere interessato dall'espansione dei Savoia, situazione che durerà fino al Settecento quando, sotto la guida del Conte Carlo Francesco Amedeo Valperga di Masino, scudiero di Vittorio Emanuele II e favorito di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, seconda Madama Reale, il castello diventa, dopo una serie di miglioramenti che lo trasformano, un luogo di "loisirs" , all'altezza di molte altre dimore che lo circondano. Gli ambienti del castello sono, oggi, un succedersi di valori cui le decorazioni e le collezioni d'arte fanno da coerente completamento.

Relatori: Rosalba Ientile
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TA Consolidamento
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1292
Capitoli:

1. PREMESSA

2. IL PAESAGGIO CORNICE DEL CASTELLODI MASINO

3. INQUADRAMENTO STORICO

3.1 IL SETTECENTO

3.2 LO STATTO SABAUDO FRA LA GUERRADI SUCCESSIONESPAGNOLA ED IL REGNO DI CARLO EMANUELE Il

3.3 DAL RIFORMISMO DI EMANUELE FILIBERTOAL REGNO ILLUMINATO DI VITTORIO AMEDEO Il

3.4 I CONTI VALPERGA DI MASINO

3.4.1 L'origine di una dinastia

3.4.2 Arduino, Marchese d'Ivrea, primo re d'Italia

3.4.3 La cariche a Corte dei Conti di Masino nel Seicento

4. REGESTO

5. IL RILIEVO E LEVERIFICHE STRUTTURALI: NOZIONI

5.1 IL RILIEVO

5.2 LEVERIFICHESTRUTTURALI

5.2.1 METODOLOGIA DI CALCOLO IMPIEGATO

5.3 ANALISI DEI DEGRADI

5.3.1 I fattori ambientali del degrado

5.3.2 Lessico delle alterazioni

5.3.3 Degrado dei materiali

Diagnosi dei degradi

Analisi dei dissesti

6. ANALISI DELLA STRUTTURA

6.1 IL TETTO

6.1.1 Analisi dei carichi

6.2 GLI ORIZZONTAMENTI

6.2.1 Analisi dei carichi

Sistema voltato A

Sistema voltato B

Sistema voltato C

Sistema voltato D

6.3 LA STATICA DEL SISTEMA VOLTATO

6.3.1 Analisi dei carichi

Sistema voltato A

Sistema voltato B

Sistema voltato C

Sistema voltato D

6.4 LA VERIFICA DELLA STABILITA'

7. TAVOLE

8. CONCLUSIONI

9. BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

AA.VV., Il Castello di Masino, Electa, Milano,1989

Archivio del castello di Masino, Mazzo: 218, Fascicolo 1 - Data '700 - Consistenza: 200 fascicoli e fogli e albero genealogico acquerellato - Regesto: raccolta di memorie diverse

Archivio di Masino, Mazzo: 171, Fascicolo 1; Mazzo 173, Fascicolo 1 - Data 01.02.1678, Fascicolo 4 - Data 07.04.1680, Fascicolo 5 - Data 09.04.1680; Mazzo 26 prov., Fascicolo 1; Mazzo 43, Fascicolo 21

Archivio Storico di Torino, Corte, Real Casa, Storie di particolari, Memoires de la Régence de Marie Jeanne Baptiste de Nemours Duchesse Mère de Savoye et de la continuation de son Gouvernement depuis la Majorité du Due son fils jusq'à son mariage, mazzo 20, n. 1,1705

A.S.T.I.,

Sezioni riunite, Provincia di Ivrea, Mazzo: 6, n. 5,6, 3 bis, 8, 10, 11

Azario P., De Bello Canepiciano, manoscritto cartaceo, Biblioteca Ambrosiana, Milano

Barberis W., Le armi del Principe. La tradizione militare Sabauda, Torino, 1988

Bernardi M., I castelli Piemontesi, Società, Subalpina Editrice, Torino, 1939

Bertolotti A., I Fasti Canavesani, Tipografia di F. L. Curbis,Ivrea, 1870 (Edizione consultata copia anastatica Fratelli Enrico Editori, Ivrea 1975)

Brayda C., Coli L., Sesia D., Ingegneri e architetti del sei settecento in Piemonte, in "Atti e rassegna tecnica della Società Ingegneri e Architetti in Torino", Anno XVII; n. 3, marzo 1963

Carassi M., Isabella Massabò Ricci, Les institutions du royaume sarde sous Victor Amebee Il, in AA.W., Batir une ville au siècle des lumières, Catalogo della mostra, Carouge 29 maggio - 30 settembre 1986, Torino, Ed. Archivio di ,Stato di Torino, 1986

Carutti D., Storia del regno di Vittorio Amedeo Il, Torino, 1897

Claretta G., La corte e la Società torinese dalla metà del secolo XVII al principio del XVIII, in "Rassegna Nazionale" Firenze, 1893

Diosinotti C., Storia della magistratura piemontese, Roux e Favale, Torino, 1881

Faletto L., Ravera G., Ivrea e Canavese nelle antiche stampe, Priuli e Verlucca Editori, Ivrea, 1977

Giacosa G., Castelli Valdostani e Canavesiani, Torino, 1897

Griseri A., Le metamorfosi del barocco, Einaudi, Torino 1967.

Guazza G., Le riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, Società Tipografica Modenese, Modena, 1957

Gullino G., I. Naso, F. Panero, Da Ivrea tutto intorno, Edizioni Milvia Torino, Ivrea 1977

Horologgi Vicentino F., Brevi ragioni del fortificare, Biblioteca Reale di Torino

La guerre d'ltalie ou Memoires du Conte D*** contenant quantité de chose particuliéres et secrètes qui se sont passé dans les Cours d'Aliemagne, de France d'Espagne, de Savoie et d'ltalie 2 voll., Colonia, 1710.

Merlin P., (a cura di) La grande storia del Piemonte, Bonechi Editore, Firenze 1999

Pingone E.F., Augusta Taurinorum, Torino, 1577

Piccolini B., I Valperga e i Savoia, Due dinastie per un regno Vallecchi Editore, Firenze, 1986.

Prunas Tola V., Castelli storici della provincia di Torino; Editrice Teca, Torino, 1965

Scavini Celeste F., Torri e castelli Canavesiani, Ennio Pedrini Editore, Torino, 1964 Venesia P.,

Il medio Evo nel Canavese, a cura della Società accademica di storia e Arte Canavesana, Ivrea, 1989

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)