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Campagna di analisi sperimentali in sito per la valutazione degli effetti indotti da volate di mine in vista dell'ampliamento di un cantiere estrattivo a giorno = On-site experimental analysis campaign for the evaluation of effects induced by blasts in view of the extension of an open pit quarry

Simone Bellone

Campagna di analisi sperimentali in sito per la valutazione degli effetti indotti da volate di mine in vista dell'ampliamento di un cantiere estrattivo a giorno = On-site experimental analysis campaign for the evaluation of effects induced by blasts in view of the extension of an open pit quarry.

Rel. Marilena Cardu, Paolo Froni. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2019

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Abstract:

Gli aspetti riguardanti la sicurezza e l’inquinamento ambientale rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo di un progetto estrattivo a giorno. Lo studio svolto valuta gli effetti indotti da volate di mine nei confronti dei ricettori situati in prossimità del cantiere della cava di Roaschia della Buzzi Unicem S.p.A., in vista di un suo ampliamento, con particolare attenzione all’analisi delle vibrazioni e del rumore. La ricerca è stata condotta attraverso una campagna di misurazioni sperimentali in sito, volta a raccogliere una serie di dati che, tramite elaborazione, consentano di ottenere risultati esaustivi. Le vibrazioni sono state valutate con la misura empirica della ppv (peak particle velocity) indotta da 22 volate, attraverso geofoni triassiali. Tramite analisi statistica dei dati, in correlazione alla distanza volata – ricettore e alla CPD (carica per ritardo) impiegata, si è formulata una legge di sito che esprime la modalità con cui le vibrazioni si propagano nell’ammasso roccioso. Tale formula è stata successivamente utilizzata per stimare l’entità della vibrazione presso i ricettori con la futura configurazione di cantiere: la distanza minima sarà di 100 m e, imponendo il limite di ppv previsto dalla normativa che corrisponde a 5 mm/s per le abitazioni civili, si è ricavata la massima CPD utilizzabile, pari a12 kg, che consente di evitare danni alle strutture. Si è inoltre presentato uno schema di tiro che rispetti i risultati ottenuti. L’inquinamento acustico è stato valutato tramite misurazioni in campo del livello di pressione sonora presso i ricettori sensibili. I valori forniti dal fonometro sono stati confrontati con quelli di soglia previsti dalla normativa e tutti rientrano abbondantemente entro il limite di 60 dB. Inoltre, si è stimato l’impatto acustico in vista del futuro cantiere. Con la nuova disposizione, mantenendo però le stesse macchine attualmente impiegate e partendo dai risultati della campagna di misurazione sperimentale, si è verificato un aumento dei livelli assoluti di immissione, fino a raggiungere il valore limite. Infine, si è analizzata l’esposizione al rumore per la sicurezza dei lavoratori. Non sono stati registrati né livelli di esposizione superiori a 80 dB, né livelli di picco oltre 135 dB, oltre i quali scattano le misure di prevenzione e protezione obbligatorie. Infatti, il livello di esposizione maggiore è di 79,8 dB, mentre il livello di picco, registrato durante la volata, è pari a 132,2 dB.

Relatori: Marilena Cardu, Paolo Froni
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 180
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Ente in cotutela: Wroclaw University of Technology (POLONIA)
Aziende collaboratrici: BUZZI UNICEM spa
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12059
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