Alberto Cascavilla
Stato dell’arte del problema radon nei materiali d’origine e negli involucri edilizi = State of the art of radon issue in the source materials and in the building envelopes.
Rel. Marina Clerico. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2019
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Abstract: |
Il radon è un gas radioattivo, che è stato classificato come agente cancerogeno di gruppo 1 dall'OMS. L’esposizione al radon e ai suoi prodotti di decadimento è ritenuta infatti la seconda causa di tumore ai polmoni, dopo il fumo. Le problematiche connesse risultano essere quindi di notevole interesse e, negli ultimi anni, sono stati eseguiti diversi studi inerenti al comportamento e alla distribuzione di tale gas. Il problema è stato affrontato anche da un punto di vista normativo, sia a livello europeo che italiano. Tuttavia, le indagini effettuate sono molto spesso basate su approcci e criteri differenti, a causa della mancanza di linee guida centrali, e i risultati ottenuti sono risultati essere in alcuni casi non confrontabili fra loro o addirittura contrastanti. Anche a livello normativo sono presenti diverse lacune e contraddizioni. Sulla base di quanto detto, lo scopo della tesi è quello di analizzare le conoscenze del rischio dovuto al radon, le leggi e le indagini effettuate finora, mettendo in mostra eventuali lacune normative e procedurali. Pertanto, dopo una breve introduzione relativa alla radioattività, alle grandezze di misura adoperate e agli effetti biologici delle radiazioni, si sono considerati gli schemi di decadimento che portano alla generazione di tale gas, le sue proprietà chimico-fisiche e gli effetti sulla salute connessi ad esposizione al radon. Successivamente sono state esaminate le norme emanate per il contenimento del problema. Il problema radon è stato poi affrontato nei materiali d’origine, con particolare attenzione ai fattori che contribuiscono ad elevate concentrazioni di radon nel suolo e ai fenomeni di formazione e trasporto. In questo caso si è preso in esame anche il rischio dovuto al radon in miniere e terme, esaminando alcune misure di riduzione del rischio. È stato inoltre trattato il rischio radon negli involucri edilizi, considerando le modalità di risalita di radon dal suolo verso gli edifici e i fattori che influenzano le concentrazioni indoor, riguardanti sia le caratteristiche del suolo che quelle degli edifici. Per quel che riguarda il radon indoor si sono anche esaminati i contesti europeo e nazionale e sono state evidenziate alcuni azioni e strategie d’intervento. Infine, dopo una descrizione dei metodi di misura, si è considerato un caso studio inerente alle misure di prevenzione intraprese in un’abitazione di nuova costruzione in Puglia. Sulla base di quanto su esposto, tale problema si può ritenere ben lontano da una completa risoluzione, pertanto è stata rimarcata la necessità di effettuare indagini più approfondite e stabilire procedure più chiare per il contenimento del problema. |
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Relatori: | Marina Clerico |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 120 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11265 |
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