Alessia Rolle
L’”Alta Via Canavesana”: dal tracciato tecnico all'interpretazione dei rapporti con il territorio. Studi per una fruizione consapevole = The "Alta Via Canavesana": from the technical layout to the interpretation of relations with the territory. Studies for a conscious use.
Rel. Monica Naretto, Chiara Devoti, Pia Davico. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2018
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- Tesi
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Abstract: |
Dopo la frequenza del Seminario di Tesi “Permanenze e trasformazioni degli insediamenti montani “al di qua delle Alpi”. Analisi interdisciplinari per la conoscenza, la conservazione e il riuso del patrimonio costruito”, avendo appreso una metodologia basata sull’utilizzo di strumenti per la lettura di processi e fenomeni relativi agli insediamenti alpini storici, si è scelto di porre l’attenzione sul sistema lineare escursionistico denominato “Alta Via Canavesana”. L’Alta Via Canavesana è un itinerario istituito recentemente dalle sezioni canavesane del Club Alpino italiano (Rivarolo Canavese, Forno Canavese e sottosezione di Sparone). Il percorso è un lungo tracciato che si sviluppa sullo spartiacque montano che divide la Valle Orco dalle Valli di Lanzo. Caratterizzato da panorami di suggestiva bellezza, in alcuni tratti a quote elevate, ripercorre taluni tracciati utilizzati già un tempo per collegare le due vallate fino a giungere nell'area tutelata come Parco Nazionale del Gran Paradiso, in uno straordinario contesto ambientale dove si possono fruire alcuni tratti delle Strade Reali di Caccia. Per la conoscenza dell’intero sistema ho ripercorso l’Alta Via Canavesana e mediante un rilievo fotografico ho osservato particolari componenti del paesaggio storico, materiali e percettive; ho reperito e letto criticamente le fonti documentarie e cartografiche disponibili per il territorio interessato, nell'ottica di proporre una più consapevole fruizione dell'itinerario stesso, che muove dal semplice approccio escursionistico per appropriarsi dei valori del paesaggio storico stesso, i beni architettonici, la consistenza degli insediamenti, le reti infrastrutturali storiche, gli artefatti puntuali. Nel formulare questa proposta, il tracciato è stato suddiviso in segmenti, contrassegnati ciascuno da una partenza e un arrivo in "tappe significative". |
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Relatori: | Monica Naretto, Chiara Devoti, Pia Davico |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 231 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9921 |
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