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Silici mesoporose come carrier di idrocortisone = Mesoporous silicas as hydrortisone carriers

Nicolas Mazzeo

Silici mesoporose come carrier di idrocortisone = Mesoporous silicas as hydrortisone carriers.

Rel. Barbara Onida, Silvia Maria Ronchetti. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali, 2018

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Abstract:

Lo sviluppo di sistemi di rilascio di farmaci (DDS) sempre più sofisticati e complessi oggigiorno rappresenta uno degli ambiti principali della ricerca per applicazioni farmaceutiche. Il lavoro di tesi si è concentrato sullo studio di silice mesoporose commerciali in grado di somministrare dei principi attivi (API) per via topica. La scelta è ricaduta su questa tipologia di materiali inorganici date le promettenti proprietà morfologiche, strutturali, termiche e di atossicità a contatto con le cellule corporee. Prima di tutto si è deciso di caratterizzare i carrier Grace XRD e MCM-41, prodotti rispettivamente da Grace e ACS-Material, e successivamente di eseguire una impregnazione sulle due matrici dell’Idrocortisone (HC), un API con funzione anti-infiammatoria, mediante Incipient Wetness Impregnation (IWI) dopo aver valutato che per mancanza di solubilità del farmaco in anidride carbonica supercritica (scCO2) non vi fosse alcuna interazione tra l’HC e la superficie del supporto. Con questo metodo di impregnazione sono stati preparati 4 campioni, due per ogni silice, adoperando 2 diversi carichi di idrocortisone: per la Grace 16 % e 10 % in massa e per l’MCM-41 20 % e 10 % in massa. Quindi, la prima parte si è conclusa con la valutazione degli effetti del tempo, dell’umidità e della temperatura su questi DDS tramite la caratterizzazione mediante analisi di adsorbimento di azoto, termogravimetria, diffrattometria ai raggi X e spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier. Lo studio ha mostrato come l’invecchiamento in luoghi asciutti comporti una amorfizzazione dell’API, evidente soprattutto per i campioni con alto carico, mentre l’invecchiamento in ambiente umido e il trattamento termico implicano, in tutti i casi esaminati, un incremento della fase cristallina. Questo aspetto è generalmente indesiderato per applicazioni topiche. Nell’ultima parte della tesi si è effettuato un confronto tra i sistemi precedenti avente come scopo la scelta del campione che garantisse migliori performance e maggiore carico di HC al fine di preparare DDS con due farmaci. Selezionato il sistema Grace con 16% in massa di Idrocortisone invecchiato nel tempo, questo è stato impregnato con Clotrimazolo (CTZ), farmaco con funzione antimicotica, mediante anidride carbonica supercritica (scCO2). Anche quest’ultimo campione è stato caratterizzato con le tecniche elencate in precedenza che hanno evidenziato la presenza di CTZ. Infine è stata effettuata una prova per osservare la quantità di HC rilasciata dal sistema. In parallelo è stato studiato un sistema Grace e Clotrimazolo ottenuto con scCO2 e confrontato con altre categorie di silici osservando come la morfologia dei supporti è il principale parametro che influenza la quantità di farmaco caricato.

Relatori: Barbara Onida, Silvia Maria Ronchetti
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 143
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/9131
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