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Piste di collaudo FIAT nel parco regionale La Mandria

Cristina Vai, Silvia Vai

Piste di collaudo FIAT nel parco regionale La Mandria.

Rel. Carla Bartolozzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

Tutto è iniziato dalla Cascina Nuova Bizzarria. L'edifìcio ci fu segnalatodall'ufficio tecnico dell'Ente Parco come una delle poche cascine della tenuta non ancora rilevate in quanto sorge all'interno di un'area da molto tempo inaccessibile: l'autodromo "segreto" della Fiat.

La nostra curiosità ci spinse a cercare la strada per accedere a questo sito che si rivelò fin da subito alquanto impervia. Le Piste di collaudo Fiat infatti, pur essendo collocate all'interno di un territorio a tutti noto, il Parco Regionale della Mandria, sono accessibili esclusivamente agli addetti ai lavori e i più ne ignorano persino l'esistenza. I tentativi intrapresi sono stati molteplici ma sempre infruttuosi tanto che iniziavamo a pensare di abbandonare l'impresa. Tentammo allora l'ultima carta: invocare l'autorevole aiuto di Marella Agnelli, a cui vanno i nostri ringraziamenti perché si adoperò al fine di farci ottenere l'insperata autorizzazione a visitare il sito e si aprirono per noi i cancelli delle Piste di collaudo Fiat.

Se inizialmente il nostro oggetto di studio si limitava alla cascina Nuova Bizzarria, già durante il tragitto che conduceva ad essa attraverso i percorsi automobilistici, ci è stato svelato un mondo a noi fino ad allora sconosciuto ed estremamente affascinante. Di fronte a tutto ciò, informate del prossimo destino dell'area, sono scaturite inevitabilmente alcune riflessioni che ci hanno spinte ad estendere il nostro studio all'intero comprensorio Fiat.

L'intensa attività di collaudo, iniziata nel lontano 1958 allorquando la tenuta si trovava ancora sotto la gestione Medici, vedrà ben presto la sua conclusione come sancito dagli accordi stipulati in anni più recenti, quando il vasto territorio della Mandria è diventato Parco Regionale. Il Piano d'Area indica infatti l'anno 2010 come termine ultimo entro il quale si dovranno rilocalizzare le Piste.

I numerosi sopralluoghi effettuati durante la fase conoscitiva del sito ci hanno consentito di scoprire giorno per giorno quanto questo luogo non sia soltanto uno spazio fisico ma soprattutto un pezzo importante della storia della più grande casa automobilistica del nostro Paese. Orgoglio della Fiat e di tutti coloro che hanno lavorato duramente e con passione per la realizzazione di questo progetto, le Piste di Collaudo Fiat rappresentano la fase finale di un lungo processo che vede nella "strada" la sua prova più importante.

II visitatore che percorra per la prima volta queste strade rimarrà stupito nel realizzare come la natura del luogo non sia andata perduta in seguito all'intervento dell'uomo. Nell'immaginario collettivo è facile pensare ad un circuito di prova come un ambiente estremamente antropizzato ma al contrario, in questo luogo, sopravvivono in larga parte i caratteri paesaggistici ed ambientali preesistenti.

Alla luce di questa realtà, abbiamo ritenuto particolarmente stimolante approfondire la conoscenza di questo vasto territorio che fino ad oggi è per lo più sconosciuto e che, in vista di una futura destinazione alternativa, dovrà necessariamente essere analizzato e studiato per evidenziarne potenzialità e vocazioni.

II lavoro si è articolato in tre fasi: inquadramento storico geografico, rilievo dell'esistente, ipotesi di progetto.

L'indagine storica ci ha permesso di conoscere le vicende che hanno segnato la vita delle Piste di collaudo dal 1958, anno di ingresso della Fiat all'interno della tenuta Medici, fino ai giorni nostri. Successivamente, abbiamo intrapreso un'analisi complessiva del sito, individuando i manufatti presenti e suddividendoli in percorsi automobilistici ed edificato.

Ad essa è seguita una schedatura di ogni singolo oggetto edilizio che ci ha portato a valutarne dimensioni, sistemi costruttivi, materiali, destinazione d'uso, stato di conservazione. Il risultato di quest'analisi ci offre un quadro completo della situazione esistente, strumento fondamentale per valutare possibili scenari futuri.

L'imminente cessazione dell'attività Fiat e la probabile vendita della proprietà, o parte di essa, alla Regione Piemonte, ha risvegliato l'interesse di vari soggetti diversamente coinvolti, Fiat, Regione Piemonte, Ente Parco, i Comuni di La Cassa, Druento e Fiano, i quali hanno espresso le loro proposte in merito al riutilizzo dell'area. I pareri sono perlopiù indirizzati al ripristino della situazione antecedente l'insediamento della Fiat con ipotesi di riutilizzo diverse a seconda degli obiettivi perseguiti da ciascun soggetto. Tali soluzioni, espresse oggi in modo informale, saranno presto messe a confronto non appena le parti si incontreranno per discuterne.

Alla luce dei dati emersi dal nostro studio, abbiamo formulato delle ipotesi frutto di una riflessione che ha cercato di coniugare esigenze di trasformazione del sito con la volontà di conservare e riutilizzare l'esistente valorizzandolo. Le proposte da noi avanzate hanno voluto essere una possibile alternativa a intenzioni di totale rimozione delle piste e dei manufatti presenti sulla proprietà Fiat, una riflessione sul riutilizzo delle risorse, di cui tanto si parla in questi anni, e sul tema della memoria storica di un'attività, quella del collaudo, e di un'azienda, la Fiat, che hanno segnato così profondamente la realtà di Torino e del nostro Paese.

Nella convinzione che molte delle strutture possano essere convertite per attività integrate con la realtà del Parco, abbiamo avanzato alcune idee per il futuro di questo territorio che, tenendo conto dell'attuale offerta al pubblico già esistente sulla porzione di proprietà della Regione Piemonte, ne accrescono le potenzialità offrendo nuove possibilità di svago e di arricchimento culturale.

Relatori: Carla Bartolozzi
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UF Parchi
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GB Aree protette
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/868
Capitoli:

Introduzione

PARTE I Inquadramento

I.1. II sistema delle aree protette nella Regione Piemonte

I.1.1 La legge istitutiva

I.1.2 Le aree protette in Piemonte

I.2 II Parco Regionale "La Mandria"

I.2.1 Posizione geografica del Parco

I.2.2 Caratteri geomorfologici e idrografici del Parco

I.2.3 Flora e fauna del Parco

I.3 II Parco "La Mandria" dalle origini fino ai giorni nostri

I.3.1 La Mandria sotto il Regno di Casa Savoia

I.3.2 La gestione Medici del Vascello

I.3.3 II frazionamento della tenuta

I.3.4 Lo stato attuale delle proprietà all'interno del Parco

PARTE II La Proprietà Fiat nel Parco "La Mandria"

II.1 Piste di collaudo Fiat: dall'affitto alla compravendita

II.2 La proprietà Fiat: caratteri fisici

II.3 I circuiti di prova e l'attività di collaudo

II.4 Gli edifici presenti sulle Piste

II.5 Situazione attuale alle Piste Fiat e previsioni del Piano d'Area

PARTE III Il futuro delle Piste Fiat: ipotesi di riutilizzo e valorizzazione delle risorse

III.1 Sintesi dello stato di fatto: punti di forza e di debolezza dell'area

III.3 Ipotesi di trasformazione dell'area

Bibliografia

Bibliografia:

Testi

- Augusto Cavallari-Murat, Lungo la Stura di Lanzo, Istituto bancario S. Paolo di Torino, Torino 1972

- Costanza Roggero Bardelli, Maria Grazia Vinardi, Vittorio Defabiani, Ville sabaude, Rusconi, Milano 1990

- AA.VV., Parchi e riserve del Piemonte - Ambienti e Itinerari, l'Arciere, Cuneo 1992

- Valerio Castronovo, Storia illustrata di Torino sabauda, Sellino, Milano 1992

- Adriano Ballone, Guglielmo Racca, All'ombra dei Savoia. Storia di Venaria Reale, Umberto Allemandi & C., Torino 1998.

- La Mandria, guida all'ambiente del parco, EDA, Torino, 1999

- Valerio Castronovo, Fiat un secolo di storia italiana, Rizzoli, Milano 1999

- La Mandria, Riproduzione Anastatica a cura del Parco Regionale "La Mandria", EDA, Torino 2002

- Luciano Morselli, Roberto Marassi, I rifiuti, la chimica, il ciclo di vita, la valorizzazione, lo smaltimento, il controllo ambientale, Franco Angeli, Milano 2002

Articoli di giornale e riviste

- In 40 chilometri tutte le strade del mondo, in "Illustrato Fiat", anno XXIII, n.12, dicembre 1975

- "Camping La Mandria" sull'ex pista della Fiat, in "La Stampa", anno 140, n. 214, domenica 6 agosto 2006

Tesi di Laurea

- Uso e tutela di un'area regionale protetta: il caso del Parco della Mandria, Luca Casale e Massimo Fantino, rel. Francesco Ognibene, Torino 1995

- La Mandria e il suo territorio nell'Ottocento: da tenuta di caccia a stabilimento per i cavalli di razza e azienda agricola, Federica

Mignanego, rel. Vera Comoli, correl. Vilma Fasoli e Vittorio Defabiani, Torino 2000

- La creazione di un sistema informativo per il Parco Regionale della Mandria, Vincenzo Scarano, rel. Rocco Curto, correi. Carla Bartolozzi, Torino 2005

- La Cascina Vittoria nel Parco Regionale La Mandria a Venaria Reale (TO): progetto di restauro e valorizzazione, Barbara Ricci, rel. Carla Bartolozzi e Rocco Curto, Torino 2005

Fonti legislative

- Legge Regionale 4 giugno 1975, n. 43, "Norme per l'istituzione dei parchi e delle riserve naturali"

- Legge Regionale 25 giugno 1976, n. 32, "Istituzione dell'Azienda Regionale perla gestione della Tenuta La Mandria"

- Legge Regionale 21 agosto 1978, n. 54, "Istituzione del Parco Regionale La Mandria", B.U. della Regione Piemonte n. 10 del 7 marzo 1984

- Legge 8 agosto 1985, n. 431, "Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale", G.U. n. 197 del 22 agosto 1985

- Legge Regionale 30 marzo 1987, n. 15, "Norme per l'utilizzo e la fruizione del Parco Regionale La Mandria", B.U. della Regione Piemonte n. 14 dell'8 aprile 1987

- Legge Regionale 22 marzo 1990, n. 12, "Nuove norme in materia di aree protette", B.U. della Regione Piemonte n. 14 del 4 aprile 1990

- Legge 6 dicembre 1991, n. 394, "Legge quadro sulle aree protette", supplemento ordinario alla G.U. n. 120 del 13 dicembre 1991

- Legge Regionale 7 giugno 1993, n. 24, "Trasformazione dell'Azienda regionale dei Parchi suburbani in Ente di gestione del Parco Regionale La Mandria e dei parchi e delle riserve naturali delle Valli di Lanzo"

Documenti

- Regione Piemonte, Parco regionale La Mandria, Piano d'Area, II Variante, Deliberazione del Consiglio Regionale n. 620 - 3606 del 28 febbraio 2000

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