polito.it
Politecnico di Torino (logo)

I ricevitori GNSS mass market per il monitoraggio di fenomeni franosi

Valentina Di Grazia

I ricevitori GNSS mass market per il monitoraggio di fenomeni franosi.

Rel. Ambrogio Manzino. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2018

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (5MB) | Preview
Abstract:

L’ obbiettivo della tesi è stato quello di analizzare le prestazioni reali della strumentazione GNSS a basso costo se utilizzata sia come stazione master che come rover in una rete di stazioni permanenti (SP).L’utilizzo di tali ricevitori permette un raffittimento della maglia della rete , cioè più strumenti distribuiti “low cost”. Prima di verificare l’efficacia di tale strumentazione nei tre fenomeni franosi è stato necessario calibrarli e studiarne l’affidabilità delle misure effettuate, ovvero gli spostamenti. Particolare attenzione è stata data alla calibrazione del ricevitore Ruide S680P effettuata al terzo piano del dipartimento DIATI del politecnico di Torino. La prova consisteva nel dare spostamenti controllati al ricevitore su di una slitta sia in planimetria e sia in altimetria. Il ricevitore è stato in grado di fornirci un posizionamento in real time direttamente sul telefono tramite il software NTRIP CLIENT e un posizionamento in post processing scaricato tramite rete wireless alla fine delle misure. Successivamente i dati sono stati importati sul software RTKLIB e sono state effettuate diverse modalità di posizionamento. Interessante è stato il confronto tra posizionamento post-processing tenendo conto di tutte le costellazioni, ovvero Glonass, Galileo e GPS e post-processing senza la costellazione Galileo. Tale confronto ha dimostrato che il software RTKLIB non riesce a fissare bene l’ambiguità con solo la costellazione Galileo. I risultati ottenuti con solo la costellazione Galileo sono più instabili degli altri risultati e si discostano dal posizionamento con tutte le costellazioni. Ciò è relativo ad un problema di fissaggio dell’ambiguità di fase per il software quando la costellazione Galileo funziona senza l’appoggio delle altre costellazioni. Questo non è computabile ad uno scarso funzionamento della stazione Galileo e ad una non visibilità dello stesso durante il tempo di misura, poiché prima di iniziare le misure il planning online ci ha fornito una buona visibilità della stazione Galileo e un DOP basso e quindi una precisione elevata durante il tempo di misura. Il post processing con tutte le costellazioni risulta essere il più stabile e con piccole differenze con il posizionamento Real –time. Per tale motivo è stata costruita la verità come terzo e reale confronto in funzione delle misure effettuate con il post processing completo di tutte le costellazioni. La verità è stata costruita in funzione dei valori iniziali e finali di Est e Nord del post processing completo di tutte le costellazioni e in funzione dello spostamento della slitta noto, che è pari a 2 centimetri. La verità risulta avere piccole differenze con il posizionamento real-time e ancora di meno con il post processing completo di tutte le costellazioni. Lo stesso non si può dire con il posizionamento con solo la costellazione Galileo. Il lavoro di tesi si è concluso verificando l’affidabilità di un sistema integrato di monitoraggio costituito da diversi sensori. Particolare importanza è stata data al sensore di inclinazione in grado di fornirci i valori di accelerazione nelle tre direzioni, utile al fine di misurare spostamenti e deformazioni di una frana. Il sensore di inclinazione integrato con il sensore di temperatura misura i valori di accelerazione nelle tre direzioni. Queste risultano avere picchi elevati e quindi errori grossolani. L’obbiettivo è stato quello di filtrare i valori di accelerazione nelle tre direzioni (X,Y,Z) e vedere infine la correlazione che queste hanno con la temperatura che viene fatta anch’essa variare con il tempo. La deviazione standard si riduce da 6.4518e-04 per le accelerazioni grezze a 2.2304e-04 per le accelerazioni filtrate.

Relatori: Ambrogio Manzino
Anno accademico: 2017/18
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 82
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/8174
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)