Alice Accornero
IL RILIEVO SOSTENIBILE PER IL PATRIMONIO EDILIZIO A RISCHIO: MOBILE MAPPING BASATO SU TECNOLOGIA SLAM = Sustainable survey for buildings at risk by means of mobile mapping based on SLAM technology.
Rel. Antonia Teresa Spano', Giulia Sammartano. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2018
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Il futuro delle banche dati del patrimonio architettonico e paesaggistico nazionale passa attraverso l’impiego delle moderne tecnologie di rilevamento e mappatura che si avvalgono di dispositivi e strumenti in grado di generare nuvole di punti. L’innovazione tecnologica degli ultimi anni ha rivoluzionato l’approccio alla sostenibilità del rilievo ed alla condivisione dei dati ottenuti. Il rilievo, effettuato dal team di ricerca del Politecnico, è stato effettuato nel contesto dell’analisi dei danni provocati dal sisma che ha interessato il centro Italia nell’agosto 2016 e repliche; è stato effettuato con strumenti e metodi scelti per garantire, nell’ottica della sostenibilità del processo produttivo dei dati, il migliore risultato con il minimo dispiego di tempi e mezzi. In questo contesto si analizza in particolare il risultato ottenuto impiegando la tecnologia SLAM, che è utilizzata dallo strumento ZebRevo, per rilevare l’area conventuale del complesso basilicale di San Nicola a Tolentino. La tecnologia SLAM è impiegata in strumenti che combinano caratteristiche di portabilità, rapidità e versatilità ed è utile per controllare la navigazione: lo ZebRevo in particolare pesa solo 4 kg, e in mezz’ora può effettuare la scansione di circa 10.000 mq, anche articolati su più livelli. La tecnologia SLAM, acronimo per Simultaneous Localization and Mapping, sviluppatasi in relazione alla robotica, usa un algoritmo che sfrutta le caratteristiche geometriche dell’ambiente scansito, e lavora sia sulla stima della traiettoria sia sulla registrazione globale, permettendo allo strumento che la utilizza di auto-orientarsi in un ambiente sconosciuto. Lo strumento è di base un profilometro che si orienta grazie alla continua registrazione e riconoscimento dei profili geometrici rilevati.Il risultato ottenuto dal rilevamento effettuato con tecnologia SLAM è una nuvola di punti che rappresenta uno spazio tridimensionale, in cui è immediatamente leggibile la struttura architettonica della fabbrica rilevata. L’analisi dei dati acquisiti mette in evidenza l’estrema funzionalità di questa tecnologia, che permette di ottenere in modo rapido la volumetria dell’area scansionata, mettendo in relazione fra loro gli ambienti. I vantaggi riconosciuti in molti campi applicativi risultano particolarmente efficaci nell’ambito del patrimonio culturale; i dati che vengono raccolti così rapidamente possono essere messi a disposizione e condivisi con gli enti di tutela e monitoraggio delle emergenze in tempi sostenibili. La natura esclusivamente numerica dei dati ne permette una più ampia fruizione, portando anche ad un progressivo abbandono del supporto cartaceo, e la rapidità di acquisizione si traduce in un risultato che, pur essendo meno dettagliato dei modelli ottenibili con altri metodi di scansione, è proprio per questo più funzionale alla necessità di analisi del patrimonio vulnerabile, e permetterebbe di avere una documentazione di base molto più inclusiva ed efficiente. |
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Relatori: | Antonia Teresa Spano', Giulia Sammartano |
Anno accademico: | 2017/18 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 121 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/8042 |
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