Fabrizia Ferraiuolo, Lorenzo Filieri
Rilievo e analisi conoscitiva del manufatto edilizio finalizzati al progetto : strategie di intervento per un edificio esistente in area GTT a Torino.
Rel. Gianfranco Cavaglià, Enrico Fabrizio, Walter Ceretto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014
Abstract: |
Introduzione Questa tesi è partita con l’intento di compiere un’esperienza che potesse essere il più possibile concreta, affrontando un tema di fondamentale importanza in questo momento: il riuso dell’esistente, a discapito del consumo di suolo, e la sua conservazione anche quando il manufatto non sia di particolare pregio, ma costituisca comunque una testimonianza del passato e di tecniche costruttive ormai in disuso, abbinando al recupero anche una “lettura” dell’edificio, per comprenderne le caratteristiche intrinseche e non snaturarlo. Il fabbricato su cui è stato svolto il lavoro, situato nell’area GTT dell’ex stazione Torino-Ceres, non è stato scelto da noi, ma indicato dal docente, che si è inizialmente posto come un “committente”, interessato a rifunzionalizzarlo, affidando il lavoro a noi, in veste di “professionisti”. E’ stata posta molta attenzione alla fase conoscitiva del manufatto e il primo passo è stato quello di effettuare un rilievo geometrico e dei sistemi costruttivi, mediante diversi sopralluoghi all’interno dell’edificio, comprendendo effettivamente quanto sia parte integrante e fondamentale del progetto e quanto sforzo interpretativo richieda. In seguito, dopo avere avuto la possibilità di confrontarci con la dirigenza della GTT, è stata approfondita l’analisi del manufatto in relazione alle funzioni che l’azienda sarebbe interessata a localizzare all’interno dell’edificio, in particolare ponendo attenzione agli aspetti distributivi, energetici e strutturali. Da questo studio sull’edificio sono derivati diversi possibili assetti di insediamento e distribuzione delle nuove funzioni; i diversi collegamenti e suddivisioni spaziali in pianta a loro volta si sono tradotti in due strategie principali di intervento, le quali sono state approfondite per capire in che modo effettivamente potessero concretizzarsi. L’intento non è tanto quello di giungere ad un progetto definito, quanto quello di esplorare soluzioni diverse, per comprenderne il reale funzionamento e il rapporto con l’esistente, in modo da fornire gli strumenti per effettuare una scelta consapevole di un’alternativa piuttosto che un’altra. |
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Relatori: | Gianfranco Cavaglià, Enrico Fabrizio, Walter Ceretto |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AP Rilievo architettonico T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4008 |
Capitoli: | Sommario Introduzione 1. Inquadramento 1.1. L’area 1.1.1. La linea ferroviaria Torino-Ceres 1.1.2 La stazione Ponte Mosca 1.2. L’edificio 2. La conoscenza del manufatto: punto di partenza e parte integrante del progetto 2.1. Il Rilievo 2.1.1 II Rilievo Geometrico 2.1.2. Il rilievo dei Sistemi Costruttivi 2.1.3. Considerazioni 2.2. Analisi delle possibili vocazioni dell’edificio 2.3. Analisi delle caratteristiche dei locali 2.4. Verifiche degli elementi strutturali 2.4.1. Premessa 2.4.2. Solaio misto in acciaio e laterizio 2.4.3. Solaio ligneo 2.4.4. Volta a botte 2.4.5. Elementi lapidei 2.4.6. Muratura portante 2.4.7. Considerazioni 2.5. Analisi distributiva dello stato di fatto 3. Dalla conoscenza del manufatto alla formulazione di strategie d’intervento 3.1. Ipotesi di collocazione delle funzioni e distribuzione degli ambienti 3.1.1. Soluzione 1 3.1.2. Soluzione 2 3.1.3. Soluzione 3 3.1.4. Considerazioni 3.2. Analisi Termo energetica dell’edificio 3.2.1. La simulazione in regime dinamico 3.2.2 Descrizione dell’edificio 3.2.3 La zonizzazione 3.2.4. Materiali e Stratigrafie 3.2.5. Altri dati di in-put 3.2.6 Dati di out-put e Risultati 3.2.7. Analisi del microclima interno 3.2.8. Fabbisogno di energia per il condizionamento 3.2.9. Considerazioni 4. Dallo svilluppo delle strategie alla definizione d’interventi concreti 4.1. Strategia 1: ballatoio aperto senza l’aggiunta di nuovi volumi 4.1.1. Analisi Termoenergetica 4.1.2. Strategie di consolidamento 4.1.2.1. Consolidamento dei solai lignei 4.1.2.2. Dimensionamento dei solai nuovi 4.1.2.3. Verifica della muratura con i carichi di progetto 4.1.2.4. Consolidamento della lastra di pietra e delle mensole del ballatoio 4.2. Strategia 2: aggiunta di un nuovo volume per la distribuzione 4.2.1 Dalla strategia ad un’immagine 4.2.2 Sviluppo della strategia 4.2.3. Soluzione con la struttura appoggiata 4.2.3.1 La facciata continua 4.2.3.2. Analisi Termoenergetiche e simulazione energetica 4.2.3.3. Analisi energetiche di possibili varianti alla Buffer Zone 4.2.3.4. Ulteriori miglioramenti e consumi di Energia Primaria 4.2.3.5. Dimensionamento della struttura in alluminio Dal disegno automatico al disegno a mano libera 4.2.3.6. La struttura in acciaio 4.2.3.7. Analisi del ponte termico 4.2.4. Soluzione con la struttuara appesa 4.2.4.1. Analisi Termoenergetiche e simulazione energetica Allegati |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA TESTI AVETA A. (2013), Consolidamento e restauro delle strutture in legno: tipologie, dissesti, diagnostica, interventi, Palermo, Flaccovio BAGLIONI A., GUARNERIO G. (1982), La ristrutturazione edilizia, tecnologie per il recupero delle vecchie costruzioni, Milano, Hoepli BERTOLINI C. (1988), La Canavesana e la Torino - Ceres. Storia e realtà di due ferrovie in concessione: ferrovie piemontesi da conoscere, Torino, Celid BOIDO C„ RONCHETTA C., VIVANTI L. (a cura di) (1995), Torino - Ceres e Canavesana: itinerari ferroviari piemontesi, Torino, Celid CARBONARA G. (1996), Trattato di restauro architettonico, Torino, Utet CLINI P. (2008), Il rilievo dell’architettura: tecniche, metodi ed esperienze, Firenze, Alinea DOCCI M., MAESTRI D. (2009), Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Roma, Laterza FILIPPI M., FABRIZIO E. (a cura di), Introduzione alla simulazione termoenergetica dinamica degli edifici, Milano, Collana Guide AiCARR, Editoriale Delfino JURINA L. (2007), La caratterizzazione meccanica donda: martinetti piatti, Cipro, Seminario inMORO L. (a cura di), Linee guida per la valutazioneo sismico del oma, Ministero per i beni e le attività cue MUSSO E COPPERI costruttori (1912), Particolari diniment Paravia PISANI M.A. (2012), Consolidamentoai criteri, ai materiali e alle tecniche più utiNORMATIenvironmental input parameters for design any performance of buildings - adressing indoor air quality, thermal environmghting and acoustics UNI 10829/1999 “Beni di interesse storico e artistico - Condizioni ambientali di conservazione -Misurazione ed analisi” UNI EN 12464 - 1:2011 “Illuminazione di Luoghi di lavoro” ANSI/ASHRAE/IES Handbook - Standard 55 - Thermal Environmental Conditions for Human Occupancy D.M. 14 gennaio 2008, “Norme Tecniche per le costruzioni”, Capitoli 3 - 4 - 7 - 8 Istruzioni per l’applicazione delle “Norme Tecniche per le costruzioni” UNI ENV 1999-1-1, Marzo 2002, Eurocodice 9, “Progettazione delle strutture di alluminio” Piano Regolatore Generale di Torino D.L. 13 maggio 2011, n. 70, “Semestre Europeo - prime disposizioni urgenti per l’economia e ulteriori disposizioni per il governo del territorio” SITI WEB www.comune.torino.it www.fresiallnminio.it www.museoferroviario.com www.solgeo.it www.torinofaciIe.it www.tecnaria.com |
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