polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Sradicati = Ungrounded

Greta Zambon

Sradicati = Ungrounded.

Rel. Antonio Di Campli, Filippo Lorenzo Balma, Erica Sogbe. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2025

[img] PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (69MB)
Abstract:

La tesi esplora le trasformazioni sociali, territoriali e simboliche del paesaggio di El Ejido, in Almería, un territorio dominato dall’agricoltura intensiva in serra, noto come “Mar de Plástico”. Questa distesa artificiale rappresenta la più estesa infrastruttura agricola d’Europa, motore economico della provincia ma anche spazio liminare, in bilico tra sviluppo e sfruttamento. Il lavoro indaga la genesi e le contraddizioni di questo paesaggio postnaturale, dove la gestione estrattiva del suolo si intreccia a pratiche di esclusione sociale e precarizzazione del lavoro migrante. Attraverso un approccio multidisciplinare — che combina analisi storica e urbanistica, studio di casi, interviste sul campo, materiale fotografico e documentario — la tesi ricostruisce la fisionomia mutevole di un territorio segnato dalla frizione tra crescita economica e disuguaglianza strutturale. Centrale è la riflessione sul regime dell’immagine: il paesaggio non è solo una realtà fisica ma un dispositivo narrativo, prodotto attraverso immagini cinematografiche, letterarie, mediatiche e istituzionali. Le rappresentazioni di El Ejido — da Luis Buñuel a Trevor Paglen — oscillano tra visibilità e rimozione, estetizzazione e denuncia, ridefinendo continuamente l’identità del territorio. Il concetto di identità è quindi trattato come processo differenziale, secondo l’interpretazione deleuziana della ripetizione come variazione e molteplicità, e non come essenza stabile. In questo quadro, il rurale si configura come spazio liminale, zona di transito e ambivalenza, dove le soggettività marginalizzate — lavoratori migranti, corpi invisibili, presenze precarie — sfidano le semplificazioni spaziali e simboliche della pianificazione tradizionale. Il termine "ungrounded" viene usato per descrivere la condizione contemporanea dell’umanità che ha perso il legame con la terra, il suolo e gli altri esseri viventi. È una critica al distacco crescente dall’ecologia e dai cicli naturali, favorito da pratiche agricole industriali e artificiali. La tesi propone infine una riflessione critica su nuove strategie di pianificazione territoriale e rappresentazione spaziale, orientate a una maggiore giustizia ambientale e sociale, sottolineando l’urgenza di un approccio olistico capace di riconoscere l’interconnessione tra ecologia, cultura e affetti.

Relatori: Antonio Di Campli, Filippo Lorenzo Balma, Erica Sogbe
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 146
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36680
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)