Silvana Camarella
Progetto di riqualificazione funzionale dell'ex-lanificio E.Trombetta in Biella.
Rel. Oreste Gentile. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2002
Abstract: |
Non esistono studi specifici riguardanti l' edificio oggetto della tesi. Le notizie storiche sono state pertanto desunte mediante ricerche presso l' Archivio di Stato per gli atti fino al 1900 e presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari e la Biblioteca Civica dopo tale data. Copia dei principali atti consultati sono allegati alla tesi. Dall'esame di questa documentazione risulta che il primo impianto dell ' edificio risale al 1700 e di proprietà della famiglia Borra di Biella, tali tracce si trovano sul "Libro Campagnolo" redatto nel 1782. In epoche successive al 1872 subì vari cambi di proprietà con ampliamenti, ristrutturazioni e destinazioni diverse qui sommariamente indicate: -granaio per l'Ospedale degli Inferni di Biella; -follone: lavaggio e follatura della lana; casa operaia per la Ditta "Tonella" opificio a ciclo completo con la famiglia "E. Trombetta".
L 'ubicazione lungo il torrente Cervo era a quei tempi d' obbligo per la possibilità di utilizzo dell ' acqua sia per le operazioni di lavaggio e tintura della lane che per disporre di forza motrice quando la lavorazione della lana divenne meccanizzata. Questo tipo di attività privilegiava edifici multipiano più adatti ad ospitare questo tipo di attività, per necessità di distribuire della forza motrice tramite alberi, pulegge, e per la necessità intrinseca della suddivisione in vari reparti nei quali si succedevano le diverse fasi di lavorazione: lavaggio- fol1atura, preparazione, tintura, f1latura,tessitura,fissaggio. Trattandosi di edificio che riveste notevole importanza dal punto di vista della conservazione dei caratteri architettonici propri della principale attività produttiva del biellese, si è ritenuta utile la sua riqualificazione al fine di riconvertirlo in un "centro per l'arte", senza tuttavia snaturarne, 1 ' interessante e caratterizzante impianto precedente. Attualmente l'edificio è sede della A.F.P., Associazione per una "Fondazione Pistoletto" che assume l'organizzazione e l' Amministrazione della "CITTADELLARTE", che si propone: "la ricerca di una trasformazione sociale responsabile come risposta della creatività alle contraddizioni tragiche generate dal confronto tra quello chiamiamo progresso e il regresso". L 'idea animatrice di questo progetto è realizzare un centro oltre la realtà museale; pensato attraverso un nuovo approccio tra l' arte e il pubblico, fatto di incontri, spettacoli, performances oltre ad attività collaterali ed esposizioni. Tale progetto si articolerà nel massimo recupero dell ' esistente, l' inserimento di elementi funzionali strettamente necessari per la destinazione prevista e per l' eliminazione delle barriere architettoniche. Il complesso si articolerà intorno all'ampio sito di corte, gli spazi fruibili sono distribuiti in tre distinti corpi di fabbrica architettonicamente disomogenei; il principale edificato intono al 1873 si eleva per quattro piani: una zona informativa con book-shop, gadget e un guardaroba destinati ai visitatori al piano rialzato; le zone espositive al primo e secondo piano: una sala conferenze al terzo piano; ed infine la zona ristorazione troverà luogo nel piano seminterrato. A nord-est un corpo ad "L " destinato alle funzioni elementari primarie ospiterà: al piano seminterrato una cucina per la preparazione dei cibi per il ristorante per i visitatori esterni, i servizi per il personale addetto, un self -service e relativa cucina per gli studenti ospiti; al piano rialzato preposto alle attività didattiche, i laboratori, relativi servizi, locali accessori, spazio espositivo; al piano primo eventuali uffici, belvedere e galleria. Al piano secondo o piano relax accanto alle camere per studenti, una biblioteca e la creazione di /untbpen-space". I due corpi hanno accessi separati ma sono tra loro comunicanti. Il terzo corpo, a sud-ovest, di nuova costruzione, sarà la sede degli uffici amministrativi. direttivi e di controllo. |
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Relatori: | Oreste Gentile |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | lanificio - Biella - archeologia industriale |
Soggetti: | A Architettura > AP Rilievo architettonico G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte A Architettura > AK Edifici e attrezzature per l'industria |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/351 |
Capitoli: | INTRODUZIONE CAPITOLO 1 SULL 'INTEGRAZIONE DELLE ARTI 1.1 Polimorfismo artistico: pittura e architettura; scultura e architettura; moda e architettura: ipotesi di una possibile integrazione CAPITOLO 2 ANALISI STORICA DELL'EX LANIFICIO TROMBETTA 2.1 Archeologia industriale 2.2 Il Cervo fonte di una società industriale i:r 2.3 Biella attraverso la cartografia 2.4 Identificazione e descrizione analitica dell' ex "Lanificio E. Trombetta" CAPITOLO 3 DESCRIZIONE DELL 'INTERVENTO PROGETTUALE 3.1 Organizzazione dei percorsi 3.2 Organizzazione dei servizi Conclusioni |
Bibliografia: | Utopia realizzabile attraverso l'integrazione delle Arti, Parisi, 1978. C.BOITO, Il nuovo e l'antico in Architettura, Jaca Book, Milano, 1989. P .DEROSSI, Modernità senza avanguardia, Quaderni di Lotus, Electa, Milano, 1990. J.DERWEJ, L 'arte come esperienza, La Nuova Italia, Firenze, 1951. G.DORFLES, L' Arte come esperienza, Einaudi, Torino, 1967. G.DORFLES, Il divenire delle arti, Milano, Bompiani, 1996. U.ECO, La defmizione dell' Arte, Garzanti, Milano, 1983. U.LA PIETRA, Ad arte; 1985-1995: dieci anni di ambienti e oggetti per abitare con arte, Alienea, Firenze, 1995. K.LYNCH, Il tempo dello spazio, Il Saggiatore, Milano, 1977. J.RUSKIN, Le sette lampade dell'architettura. T.TRINI (a cura di) G.C.Argan: intervista sulla fabbrica dell'arte, Laterza, Bari, 1980. L. TAIUTI, Arte e media, A vanguardie e cominicazioni di massa, Costa & Nolan, Genova, 1996. G. V ATTIMO. La fme della modernità. Garzanti, Torino, 1985. A.ARIOTTI, Guida commerciale -industriale -amministrativa di Biella e del Biellese, Tip.Peretto Pietro, Torino, 1926. R. BANHAM, L' Atlantide di cemento: edifici industriali americani e architettura moderna europea, 1900-1925, trad. it. Laterza, Bari, 1990. G.BASILIO, Esplorazioni di fabbriche. Percorsi nell'archeologia industriale di Biella, Electa, Milano, 1989. P .CAPUTO, M.NEGRI, M.RICCI, "Strumenti e uso della ricerca archeologico -industriale"- Intervento al convegno Internazionale di Milano di Archeologia Industriale del 26/06/1977. P.CARBONARA, Architettura pratica, U.T.E.T., 1962 Vol.1V -Tomo Il- V.CASTRONOVO, (a cura di), Biellesi nel mondo, Electra, Milano, 1986-1990. V .CASTRONOVO, L 'industria laniera in Piemonte nel secolo XIX, lIte, Torino, 1964. A.CODA BERTETTO, L 'Industria Biellese, Tip.Unione Biellese, Biella, 1984. A. CODA BERTETTO , Ricerche topo grafiche sulla città di Biella Biella, 1964. A.COIZ, Guida storica- artistica -industriale di Biella e circondario, Biella, Tip.di Antonio Chiorino, 1870.
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