Whirl flutter e instabilità aeroelastiche: confronto tra modelli analitici e software mid-fidelity = Whirl flutter and aeroelastic instabilities: comparison between analytical models and mid-fidelity software

In un mercato del settore aeronautico sempre più dinamico e esigente, la richiesta continua di velivoli innovativi, efficienti e sicuri non lascia spazio alle tempistiche dilatate, legate alla produzione di simulazioni con le tecnologie tradizionali. In particolare, con uno sguardo rivolto verso tecnologie più pulite, e un ritorno verso la propulsione ad elica, aumentano le variabili in gioco nelle architetture dei velivoli, ed è necessario testare tutte le configurazioni possibili per ottimizzare le caratteristiche del velivolo e renderlo sicuro. Questo tipo di intento non è concretizzabile attraverso i software commerciali più diffusi, i quali, seppur fornendo un elevato grado di precisione per l'ambito industriale, rallentano la fase di design, soprattutto al suo principio. Lo studio presentato quindi si pone come obiettivo quello di testare software che offrono approcci alternativi, che rientrano nell'insieme dei metodi "mid-fidelity", pensati principalmente per l'analisi aerodinamica e strutturale, quindi notoriamente concepiti attraverso algoritmi rispettivamente basati sul Vortex Particle Method (VPM), e sui metodi Multibody. Specificamente, alcuni tra questi software possono essere sfruttati in maniera combinata per le analisi aeroelastiche, fornendo una rapidità di calcolo elevata tipica dei software multibody e una capacità di captare fenomeni aerodinamici non lineari grazie al VPM. In particolare, l'obiettivo dello studio è di analizzare il fenomeno del Whirl fluttering attraverso questi software, e comparare i risultati ottenuti con la bibliografia disponibile per poterne discutere l'affidabilità, la precisione e l'ipotesi di un eventuale utilizzo all'interno delle fasi preliminari di progettazione di un velivolo commerciale.