polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Recupero del complesso della collegiata di Santa Maria Maggiore e dell’oratorio di SS Gregorio e Antonio Abate = Recovery of the complex of the collegiate church of Santa Maria Maggiore and the oratory of SS Gregorio and Antonio Abate

Giada Petrillo

Recupero del complesso della collegiata di Santa Maria Maggiore e dell’oratorio di SS Gregorio e Antonio Abate = Recovery of the complex of the collegiate church of Santa Maria Maggiore and the oratory of SS Gregorio and Antonio Abate.

Rel. Manuela Mattone, Valeria Minucciani. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, 2024

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (184MB) | Preview
[img] Archive (ZIP) (Documenti_allegati) - Altro
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (153MB)
Abstract:

La tesi si pone come obiettivo quello di recuperare il complesso della collegiata di Santa Maria Maggiore e dell’oratorio di SS Gregorio e Antonio Abate, ovvero un bene religioso distrutto dai bombardamenti degli Alleati durante la Seconda guerra mondiale, oggi ridotto in uno stato di rudere e di abbandono, sito nel centro storico di Itri, città in provincia di Latina. Il lavoro svolto è stato articolato principalmente in due parti, la prima incentrata sull’analisi e lo studio del territorio, la seconda inerente alla storia del complesso e al progetto per il suo recupero. Durante la prima parte dell’analisi si è indagato quale ruolo svolge la città di Itri nel proprio territorio, noto come il golfo di Gaeta, comprendente l’area che va dal promontorio del Circeo sino alla foce del Garigliano. Tale area presenta una spiccata vocazione turistica, principalmente di tipo balneare, favorita anche dalle diverse risorse presenti nel territorio. Ciò ha favorito negli anni lo sviluppo di servizi di tipo ricettivo e di promozione territoriale ma, nonostante questo e nonostante Itri occupi una posizione strategica nell’area, la città è stata in parte esclusa da tali meccanismi. Tra le ragioni di ciò, vi è anche il rapporto che lega Itri al suo centro storico. Infatti, se i paesi circostanti hanno trasformato i loro quartieri storici in aree ricche di attività, servizi ed attrazioni per i turisti, Itri è sembrata agire per lo più in controtendenza, ignorando quasi quella parte della città. Negli ultimi anni, infatti, tale area è stata sempre più soggetta a spopolamento, favorito anche dallo stato di abbandono di sue vaste aree, a causa dei danni subiti durante i bombardamenti, che non sono mai stati completamente risanati. Perciò tra gli obiettivi principali del progetto vi è stato proprio quello di inserire un nuovo centro propulsore nel nucleo storico della città, in grado di favorire l’introduzione di attività nell’area, per riconnetterla alla città e contrastarne l’esodo. La seconda parte, invece, una volta indagata la storia del complesso, si è incentrata sul progetto, inerente non solo al rudere, ma anche alla piazza adiacente. Il profilo della collegiata priva di copertura è stato da subito annoverato tra i tratti distintivi del complesso, un aspetto ben radicato nell’immaginario della collettività, al punto che le fattezze della chiesa prima dei bombardamenti sono ormai note a pochi. È sembrato, quindi, anacronistico ripristinare il profilo di un’immagine di cui ormai si è persa la memoria, mentre si è scelto di preservare gli scorci suggestivi che tale condizione offre, come il campanile visibile attraverso le arcate vuote. Per questo sono stati inseriti, in alcuni ambienti, dei nuovi volumi rivestiti da lastre di COR-TEN, mentre altri spazi sono stati lasciati scoperti. Inoltre, lasciando a vista i segni della distruzione e del nuovo intervento, si è voluto comunicare un senso di rivalsa non solo nei confronti della distruzione bellica passata, ma anche verso l’attuale abbandono del quartiere. Riguardo le funzioni da introdurre, infine, l’analisi ha fatto emergere la mancanza di servizi legati alla valorizzazione e promozione culturale e territoriale. Si è scelto, quindi, d’inserire nel complesso un polo museale, un auditorium all’aperto, un’enoteca e un punto di vendita al dettaglio dei prodotti tipici, servizi attualmente assenti nel centro storico. Tali attività sono state concepite in modo da essere tutte connesse non solo tra di loro, ma anche alla storia e alla tradizione del paese

Relatori: Manuela Mattone, Valeria Minucciani
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 141
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32457
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)