Maria Laura Corrado
Le coperture di Palazzo Carignano. Storia di trasformazioni, restauri e polemiche. = The Palazzo Carignano roofing. History of transformations, restorations and controversies.
Rel. Cesare Tocci, Edoardo Piccoli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, 2024
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Palazzo Carignano, progettato da Guarino Guarini nel XVII secolo, è uno degli edifici più iconici del barocco italiano e ha rappresentato, per lungo tempo, il centro di riferimento della storia politica della città di Torino e non solo. La tesi ha per oggetto l’intervento di restauro effettuato sulle coperture del Palazzo negli ultimi venti anni del Novecento, un intervento ambizioso che tante polemiche ha suscitato sia per il disinvolto uso dei materiali moderni organizzati in modo discordante rispetto alla fabbrica antica sia per l’entità delle manomissioni apportate all’edificio. Lo studio di tale intervento oltre che ricostruire in dettaglio un tassello della storia recente dell’edificio, offre l’occasione di riflettere sul rapporto tra gli obiettivi della conservazione e le tecniche che permettono di perseguirla, con riferimento a un intervento che si colloca in un periodo nel quale si era già diffusa una rinnovata attenzione per le tecniche costruttive storiche in risposta all’uso indiscriminato del cemento armato, fino ad allora pervasivo – come lo stesso intervento su Palazzo Carignano dimostra. A valle di un breve excursus circa l’evoluzione delle tecniche di restauro nel XX secolo, la tesi prende in esame la storia del Palazzo, dalla sua edificazione avviata nel 1679 sino al declino che inizia con il trasferimento della capitale, per poi focalizzarsi sullo spazio del sottotetto e raccontarne la storia recente caratterizzata da un lungo periodo di decadenza che ha interessato tutto l’ultimo secolo e, della quale l’intervento progettato da Andrea Bruno costituisce l’ultimo controverso capitolo. L’analisi di questo intervento muove dalla ricostruzione dello stato delle coperture antecedente al restauro, provando a riconoscere quanto della configurazione originaria sia ancora leggibile ed evidenziando l’impatto delle scelte operate dal progetto. L’analisi è stata effettuata a partire dall’esame del materiale d’archivio, conservato presso l’Archivio Progetti IUAV, Fondo Andrea Bruno, di Venezia, e per confronto con lo stato attuale delle coperture accuratamente rilevato e, ha consentito di elaborare dei modelli tridimensionali completi – ante e post – delle coperture rispetto alle quali si registrava una carenza di informazioni organizzate e lo stato delle conoscenze risultava piuttosto frammentario. La tesi si pone, pertanto, come strumento di conoscenza che potrebbe aiutare a supportare la ripresa di una riflessione sull’assetto compositivo e strutturale delle coperture del Palazzo lasciato irrisolto dal progetto incompiuto di Bruno che, a vent’anni di distanza, si presenta come l’ultimo strato di un naturale (non importa se traumatico) processo trasformativo. |
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Relatori: | Cesare Tocci, Edoardo Piccoli |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 159 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32394 |
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