METODO DI VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI INTERVENTO DEL CROSS-LINKING

Il cheratocono è una malattia ectasica caratterizzata da uno sfiancamento, da un assottigliamento progressivo con relativo incurvamento della superficie corneale che si traduce in un astigmatismo irregolare e in una diminuzione dell’acuità visiva. I parametri meccanici ed elastici si alterano compromettendo la stabilità strutturale, la rigidità e lo spessore della cornea. Il Cross-Linking del collagene corneale (CXL) è una terapia innovativa mininvasiva che mira a rallentare e ad arrestare la progressione del cheratocono e delle altre malattie ectasiche della cornea. Lo scopo del trattamento è irrobustire la cornea, creando nuovi legami covalenti incrociati tra le fibre corneali, questi nuovi legami vengono indotti da una sostanza fotosensibilizzante chiamata Riboflavina o Vitamina B2 sottoposta a irradiazione UV-A a lunghezza d’onda 370 nm. L’obiettivo di questa tesi magistrale è la valutazione dell’efficacia dell’intervento del Cross-Linking proponendo un nuovo indice cheratometrico che permetta di valutare quantitativamente il risultato terapeutico per consentire una valutazione maggiormente oggettiva all’Oculista al fine di istituire eventuali ulteriori azioni terapeutiche. Il campione di pazienti su cui si sono svolte le indagini statistiche è stato estratto dal Dipartimento di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. Il lavoro di tesi si è concentrato sull’analisi e sull’elaborazione statistica degli indici delle mappe topografiche prima, a un mese e a sei mesi dall’intervento relative all’occhio destro. Dai risultati ottenuti è possibile affermare che il Cross-linking agisca principalmente sulla superficie anteriore della cornea e l’indice valutato a 1 mese di distanza dall’intervento evidenza uno stato infiammatorio dell’interna cornea che poi regredisce a 6 mesi, confermando un miglioramento della condizione del paziente.