Città e società: l’abitare momentaneo al tempo di Airbnb = City and society: temporary living at the time of Airbnb

La transizione evolutiva dell’individuo e della società in rapporto alle attività di consumo, storicamente presenti in quanto necessarie attività quotidiane e mutate oggi in attività dedite al soddisfacimento dei desideri più che dei bisogni, ha segnato il passaggio verso una società dei consumi e, parallelamente, ha portato ad una crescita del turismo di massa all’interno dei paesaggi urbani. La presente tesi indaga il consumo nella la sua prospettiva sociale ed economica all’interno delle città contemporanee, indagando come quest’ultime, a partire dagli anni ’70 del XX secolo, siano state protagoniste di un mutamento di politiche urbane tramite operazioni di rebranding atte a metterle in luce secondo la loro immagine più attrattiva. Tali politiche, unitamente al progresso tecnologico e la più agevole mobilità su scala globale, hanno acuito fortemente il turismo urbano tanto da generare una domanda turistica più stabile e continua in alcune città europee e globali sfociando talvolta nel cosiddetto overtourism. Ad esacerbare il turismo di massa, fra i diversi fattori, occorre menzionare Airbnb, la cui innovazione dirompente ha dato vita ad una nuova forma di turismo urbano, segnando un punto di rottura nella storia del turismo. L’ingresso di Airbnb quale uno fra i principali player globali in riferimento agli STR (Short Term Rentals), ovvero affitti a breve termine, ha da un lato innescato un circolo virtuoso per il turismo su scala globale secondo un modello peer to peer, consentendo un’interfaccia diretta fra host e guest sfruttando appieno i vantaggi di un’epoca digitale, ma al contempo ha fatto emergere il dibattito fra quella che è la domanda turistica e la domanda abitativa dei luoghi urbani. La tesi mira ad indagare il duplice volto delle città, in cui queste due anime convivono e si intrecciano nei medesimi spazi urbani, con un’attenzione mirata agli impatti generati da Airbnb. Le analisi inerenti gli affitti a breve termine sono state condotte per le tre città italiane di Torino, Firenze e Bologna e declinate in un sistema spaziale tramite l’utilizzo di sistemi di georeferenziazione dei dati. L’elaborato sancisce non solo la pervasività di Airbnb e la selettività spaziale nei quadri urbani analizzati, ma solleva contemporaneamente la necessità di integrare le circostanze abitative con il nuovo paradigma di domanda turistica.