L'intelligenza artificiale e i benefici in ambito di salute mentale. = Artificial intelligence and its benefits in the field of mental health.

“L’ansia fa parte della vita: c’è sempre qualcosa di cui preoccuparsi, avere timore, agitarsi o stressarsi. È normale. Ma non siamo tutti ansiosi nella stessa misura.” (LeDoux, 2016) Lo studio si propone l’obiettivo di identificare le cause all’interno di un contesto organizzativo, al fine di progettare una soluzione innovativa, un servizio. Il servizio prevede la realizzazione di un'applicazione da dispositivo elettronico che ha l'obiettivo di supportare ed aiutare gli utenti che affrontano situazioni particolarmente ansiose e stressanti. L'app prevede la creazione di un diario personale e l'implementazione dell'intelligenza artificiale NLP, la quale elaborerà, sulla base di ciò che è contenuto nel diario, suggerimenti/consigli personalizzati da restituire all'utente allo scopo di migliorare la sua salute mentale. Per realizzare il seguente studio è stata eseguita una revisione degli articoli pertinenti attraverso il database di letteratura Scopus. Sulla base della ricerca in letteratura sono stati realizzati due questionari, successivamente, somministrati agli studenti universitari e ai lavoratori. Complessivamente, un totale di 422 partecipanti ha compilato e presentato il modulo elettronico. Tutti i partecipanti hanno soddisfatto i seguenti criteri di inclusione: (1) >=14 anni di età, (2) residente italiano, (3) studente, (4) lavoratore. Dalle risposte ottenute sono state identificate le buyer personas; è stato definito, così, il target dei possibili clienti allo scopo di soddisfare le esigenze e di anticiparne i comportamenti e le scelte. Il seguente studio ha confermato che il tema della salute mentale rappresenta una delle priorità nella vita dell’uomo. Lo stigma e la discriminazione, spesso, impediscono a coloro che hanno bisogno di ricevere cure e assistenza. Dallo studio condotto emerge, chiaramente, l’importanza delle tematiche relative al benessere psicologico e alla salute mentale. In generale, sia gli studenti che i lavoratori, hanno elevati livelli di ansia e stress; la conseguenza principale è il disagio psicologico. I risultati dello studio hanno confermato la maggior parte delle ricerche svolte in letteratura; innanzitutto, dalle risposte ottenute ai sondaggi, è emerso che il genere femminile risente maggiormente di ansia e stress rispetto al genere maschile, e che, in generale, i partecipanti preferiscono risolvere i loro problemi in modo autosufficiente piuttosto che prendere in considerazione l’aiuto di un professionista o di farmaci/integratori. Gli studenti accumulano importanti livelli di ansia e stress, principalmente, per l’università; l’incertezza del proprio futuro, gli esami, le continue prove a cui vengono sottoposti tutti i giorni e il timore di deludere le aspettative altrui prendono il sopravvento determinando disagio psicologico. I lavoratori, invece, si trovano spesso a subire ingiustizie sul lavoro, trattamenti scorretti e irrispettosi, carichi di lavoro eccessivi. La pandemia di Covid-19, in generale, ha avuto un impatto importante per l’intera popolazione. In questo caso specifico, gli studenti hanno risentito maggiormente della pandemia rispetto ai lavoratori. La percentuale di persone che utilizza la tecnologia per avere un supporto, un aiuto più immediato in circostanze di ansia e stress, è ancora bassa; in particolare, diminuisce all'aumentare dell'età. La speranza è che questo studio di ricerca aiuti a sviluppare nuovi metodi di intervento psicologico al fine di aiutare le persone a gestire meglio la propria salute psicologica