Prototipo di algoritmo per la generazione automatica del modello numerico di impalcati di ponte a graticcio = Algorithm prototype for the automatic generation of the numerical model of girder bridge decks

Lo sviluppo della rete infrastrutturale italiana è avvenuto per larghi tratti parallelamente allo sviluppo economico del Paese. L’evolversi della società, dei mezzi di trasporto, dei materiali e delle tecnologie a disposizione ha richiesto e richiede una continua evoluzione dei metodi di analisi, di progettazione, di salvaguardia e gestione del patrimonio infrastrutturale. La conseguenza di tali evoluzioni è la compresenza di opere realizzate in tempi diversi che rispondono a requisiti funzionali e strutturali dettati dalle normative dell’epoca di costruzione, un esempio inconfutabile di tale problematica è costituito dai ponti presenti all’interno della rete stradale. È sorta quindi la necessità di sviluppare metodologie utili a valutare la sicurezza delle opere d’arte esistenti nei confronti delle nuove condizioni di carico. La predisposizione delle “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” ha contribuito a porre maggiore attenzione al problema e ad uniformare i metodi di valutazione della sicurezza. Il seguente lavoro, condotto in collaborazione con Movyon S.p.A., si propone di sviluppare un algoritmo che consenta di creare un modello strutturale agli elementi finiti di prima approssimazione e di svolgere in maniera speditiva ed automatica le valutazioni di “Livello 3” previste per i ponti esistenti dalle già citate Linee Guida. L’algoritmo, a partire dai dati geometrici e meccanici dell’opera oggetto di analisi inseriti manualmente in un’apposita interfaccia, applica i carichi previsti dalla normativa vigente all’epoca di costruzione e dalla normativa attuale all’interno del modello strutturale, confronta le sollecitazioni da essi generate in modo tale da fornire, in ultimo, un report riassuntivo delle verifiche effettuate e dell’attendibilità delle stesse. Mediante l’applicazione dell’algoritmo a due viadotti presenti all’interno della rete di Autostrade per l’Italia vengono esplicitate le qualità di quest’ultimo in termini di applicabilità e qualità dei risultati; a partire da questi, inoltre, è analizzata l’effettiva influenza nei riguardi della stabilità dell’opera dei carichi da traffico rispetto ai pesi degli elementi portanti e permanentemente portati. Infine, è mostrato come il lavoro di tesi, a seguito di future implementazioni mirerà ad inserirsi all’interno dell’ambizioso progetto ARGO sviluppato da Movyon, in partnership con IBM Italia e Fincantieri NextTech.