MAGIONE. Pratiche urbane nel quartiere Kalsa a Palermo = MAGIONE. Urban practices in the Kalsa discrict of Palermo

MAGIONE è un programma di ricerca magistrale multidisciplinare che prova a spiegare l’evoluzione della cultura urbana palermitana e delle forme dello spazio in corrispondenza al mutamento delle pratiche popolari che continuano a strutturare in larga misura il ritmo e il funzionamento sociale dei luoghi. La ricerca mira infatti a sviscerare il concatenarsi di tutti quei processi socio-spaziali che si riflettono soprattutto nel centro storico di Palermo, insieme alle svariate azioni urbane (ma anche culturali e quotidiane) che procedono parallelamente alla modifica dello spazio entro cui agiscono, con l’obiettivo di provare a costruire uno scenario progettuale specifico e non riproducibile o modellizzabile. In questo lavoro, ogni oggetto socio-tecnico diventa una risorsa espressiva strettamente legata ad una catena di azione che permette il mantenimento del tessuto sociale. La scelta del luogo da analizzare ricade su piazza Magione, a Palermo, una delle piazze più complesse all'interno del quartiere della Kalsa, in quanto offre uno spaccato di vita popolare che riassume la città intera, sia dal punto di vista architettonico che etnografico, e in cui si manifestano le eterogeneità e le contraddizioni che diventano parte integrante della sua identità. Questi meccanismi sociali strettamente legati al territorio e intesi come movimenti ontologici dello stesso sistema urbano, riassumono la capacità delle popolazioni della città di scalfire e marcare il suolo a cui appartengono, definendone le sue forti identità. Successivamente ad una serie di presupposti teorici e indagini storiografiche, sociologiche ed etnografiche, ed in seguito alla ricostruzione di un quadro documentato di intenzioni e proposte ancora in trattativa mosse dall’amministrazione, si è cercato di definire una proposta metodologica che viene presentata all’interno di un impianto progettuale proiettato al futuro frutto di una complessa interazione tra vari agenti di natura eterogenea. Questo disegno programmatico dell’azione, generato in rapporto anche ad una contingenza di pratiche tecniche e burocratiche che nel territorio siciliano faticano ad evolversi, avrebbe il compito di favorire la coesistenza e gestire la differenza di diverse classi sociali che, pur abitando all’interno della stessa area, a causa dei diversi stimoli a volte contrastanti, spesso hanno modi differenti per “appropriarsi” di uno stesso luogo.