Simulazione dell’esercizio ferroviario nel nodo di Torino: verifica dello scenario evolutivo del Servizio Ferroviario Metropolitano = Simulation of railway operations in Turin's node: verification of the evolutionary scenario of the Metropolitan Railway System (SFM)

Il presente elaborato rientra nell’ambito del potenziamento del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) di Torino ed è stato sviluppato con il supporto dell’Agenzia della Mobilità Piemontese (AMP). In particolare, l’obiettivo di questa tesi di laurea magistrale è la verifica, tramite simulazioni di esercizio ferroviario, dell’orario programmato per lo scenario cosiddetto evolutivo, il cui elemento di spicco è l’attivazione del collegamento tra il passante ferroviario di Torino e la linea per Ceres, che comprende anche la stazione dell’Aeroporto di Caselle. È inoltre prevista la realizzazione delle stazioni Dora e Zappata nel passante di Torino e l’attivazione delle nuove linee tra Torino Lingotto e Chivasso nonché tra Orbassano e Torino Stura, oltre al collegamento tra Bardonecchia e l’Aeroporto. Questa analisi si è resa necessaria per verificare la stabilità del sistema in seguito all’incremento di traffico conseguente all’aumento dell’offerta del Servizio Ferroviario Metropolitano fino a undici corse all’ora per direzione previsto nel passante di Torino e quattro all’ora per direzione sulla linea Torino – Ceres. Lo strumento utilizzato per lo studio è il software di simulazione del traffico ferroviario Opentrack, sviluppato dal Politecnico Federale di Zurigo e fornito in licenza al Politecnico di Torino. In seguito alla descrizione del suo funzionamento, viene costruito il modello per la simulazione, comprendente il tracciato tra Torino Lingotto, Torino Stura e Caselle Aeroporto, il materiale rotabile e l’orario previsto per lo scenario evolutivo. Dalle simulazioni in condizioni normali per una giornata feriale o festiva si sono evidenziati i punti in cui si ha la coincidenza tra orario programmato e simulato e quelli in cui sono necessari ulteriori affinamenti. La robustezza del sistema viene invece valutata in presenza di eventi stocastici, quali ritardi, scarsa aderenza e guasti o tramite l’incremento di corse. A completare lo studio è stata sviluppata una serie di simulazioni nelle quali si imposta un ritardo iniziale per una sola corsa alla volta, coerente con la distanza dall’ origine, al fine di valutare le interferenze con le altre corse nonché i punti critici del tracciato o quelli nei quali si assiste ad un maggior recupero di tempo.