RIPROGETTAZIONE E RISTRUTTURAZIONE SOSTENIBILE IN CHIAVE BIM DEI CORTILI DELLA SEDE PRINCIPALE DEL POLITECNICO DI TORINO = BIM-based sustainable redesing and renovation of the main campus courtyards of Politecnico di Torino

Abstract Il grande complesso funzionalista del campus principale del Politecnico di Torino, caratterizzato da una distribuzione razionale e gerarchica dei volumi, è caratterizzato dalla presenza di cortili tra i diversi edifici, progettati per garantire spazi verdi e aree per l'ampliamento dei laboratori. Progettati per soddisfare le esigenze di luce e aria naturale degli spazi dell'edificio circostante, questi cortili sono utilizzati anche come spazi aperti multifunzionali, come aree per cerimonie, eventi, aree ricreative e parcheggi. Tuttavia, le crescenti esigenze spaziali del campus nel tempo hanno reso necessario progettare spazi chiusi e altri cortili potrebbero preservare la loro funzione principale. L'obiettivo della tesi è quello di sviluppare proposte progettuali architettoniche che permettano di risolvere gli ulteriori spazi aperti e chiusi oggi necessari per il Politecnico sfruttando i cortili. L'obiettivo della tesi è quello di analizzare la situazione attuale dei cortili del campus principale e sviluppare proposte progettuali e funzionali che permettano di risolvere in un cortile associato all'edificio principale gli spazi aggiuntivi determinati in base alle esigenze degli utenti. A tal fine, nel cortile definito dal numero 14, è stata rimossa una struttura aula provvisoria che non risponde alle attuali condizioni prestazionali fisico-ambientali e ha perso il suo valore d'uso, sostituita da spazi verdi aperti e chiusi ecocompatibili con BIM, materiali sostenibili e riciclabili. La selezione del sito del cortile progettato si è basata su criteri quali la posizione, le dimensioni, la geometria e l'accessibilità del cortile. Nello studio di tesi, le qualità funzionali degli spazi ridisegnati nel cortile numero 14 sono state determinate sulla base di osservazioni in loco, interviste e sondaggi condotti con personale accademico, laureati e studenti, che hanno anche guidato il processo di progettazione. Il criterio alla base del progetto è il rifunzionamento dei cortili come prefabbricati in un'ottica di sostenibilità.