Marcello Licitra
Catalizzatori urbani : strategia di rigenerazione incrementale della "8 oriente" a Talca.
Rel. Margarita Greene Z., Paolo Mellano, Cesare Griffa. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2011
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Abstract: |
Il laboratorio di Tesi abbraccia principalmente il tema del social housing che notoriamente in Sud America, e specialmente in Cile, è un fenomeno molto rilevante. A tal proposito, dopo aver analizzato i vari programmi di sussidio supportati dal Governo cileno (vivienda progressiva, lotes con servicios, quiero mi barrìo, etc), si è cercato di capire quali fossero le dinamiche socio-economiche che stanno alla base di questo modello abitativo e soprattutto stabilire i criteri per i quali sia possibile rispondere al regolare processo di cambio del nuclei familiari nel tempo. Inoltre si sono proposti nuovi possibili scenari per favorire tanto il miglioramento delle condizioni urbane a scala di quartiere quanto l'interazione fra i vicini in spazi condivisi a scala domestica. Sostanzialmente si è cercato di concepire la casa non solamente come una mera costruzione a sé stante, ma bensì come un complesso di fattori necessari per la coabitazione, intesa quindi come la risultante dell'interazione fra i concetti di casa, isolato, quartiere, infrastrutture e servizi. Il tema dell'emergenza, in relazione all'incidenza del disastroso terremoto del 27 febbraio 2010 che ha colpito l'area centro-sud del Cile, è stato ridefinito in funzione della necessita di ricostruire e ripristinare i settori danneggiati, proponendosi come tematica integrante del progetto. Pertanto il terremoto viene considerato come un'opportunità per riprogettare le città e allo stesso tempo affrontare certe problematiche e dinamiche sociali relazionate alla struttura urbana preesistente, la tipologia architettonica tradizionale, i materiali costruttivi in uso e suggerire in tal modo nuovi scenari di configurazione degli spazi. Nelle città tradizionali, lo Spazio Pubblico è probabilmente l'elemento che conferisce identità e carattere alla città, che permette di riconoscerla e viverla attraverso le sue configurazioni spaziali urbane: naturali, culturali e patrimoniali. Questi spazi presentano diversità per forma, dimensione, funzione e caratteristiche ambientali. Storicamente, con il passare del tempo, abbiamo osservato come il concetto di spazio pubblico sia cambiato, passando dall'essere legato alla presenza essenziale di un'area verde fino a configurarsi come uno spazio urbano compiuto, all'aria aperta, di uso prevalentemente pedonale e concepito per la sosta, il passeggio, lo sport, attività ricreative e intrattenimento. Uno spazio che consentiva di aprire le frontiere della privacy per generare una vita pubblica comune e una società unita e arricchita. Il binomio interno/spazio privato e esterno/spazio pubblico sembri non funzionare più: ai grandi contenitori polifunzionali si contrappongono habitat per la contemplazione all'aria aperta. Inoltre, grazie alle nuove forme insediative policentriche sviluppatesi attraverso l'incremento della mobilità e l'annacquamento del valore metaforico della città, la rete stradale stessa diventa elemento fondante e fondamentale dello spazio pubblico, affiancandosi ai tradizionali vuoti urbani della piazza e delle vie. In riferimento a ciò, le reti possono diventare potenti mezzi per ripensare il territorio e le infrastrutture, a loro volta, costituire l'ossatura per qualsiasi forma di insediamento. Si passa così dal concetto dì spazio collettivo a quello di spazio aperto. Oggigiorno il paesaggio si considera come opera d'arte collettiva, patrimonio e motore di interessi pubblici e privati che ne traggono giovamento e ne indirizzano scelte produttive ed estetiche. Questo delinea un'attitudine a considerare il paesaggio come una sequenza di "spazi in attesa", con modalità temporali di sviluppo differenti e con possibilità di interventi più o meno duraturi. L'obiettivo dunque, non continuerà ad essere quello di generare semplicemente una forma urbana significativa, bensì investigare sulle relazioni fra mobilità, spazi collettivi e spazi privati.
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Relatori: | Margarita Greene Z., Paolo Mellano, Cesare Griffa |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2652 |
Capitoli: | 1_lntroduzione: 1.1:_ Obiettivi e tematiche affrontate 1.2_ La problematica urbana nelle città contemporanee il concetto di spazio pubblico 2_ Criteri di scelta dell'area di progetto 3_ Descrizione del settore scelto 3.1_ Descrizione generale 3.2_ Contesto urbano 3.3_ Infrastrutture e servizi 4_ Analisi S.W.O.T. 5_ Strategia progettuale 6_ Descrizione del progetto: 6.1_ Programma pubblico 6.2_ Proposta residenziale 7_Tecnolgia e tipologia dei materiali |
Bibliografia: | - assente - |
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